
NVIDIA ha ufficializzato l’arrivo dell’atteso aggiornamento con Path Tracing per DOOM: The Dark Ages, fissato per il 18 giugno. Un annuncio che ha subito acceso l’entusiasmo tra i giocatori su PC, soprattutto tra gli appassionati di grafica avanzata che, per qualche ragione, non si accontentano del già impressionante livello di implementazione del ray tracing (obbligatorio) presente nel gioco. Il titolo di id Software è pronto a fare un altro salto in avanti nella prossima generazione grazie a questo update.
Una nuova era visiva per DOOM: The Dark Ages
L’aggiornamento introduce il Path Tracing, una tecnologia di rendering estremamente avanzata che simula in maniera realistica il comportamento della luce, andando ben oltre il classico Ray Tracing. NVIDIA ha già fornito una versione aggiornata del gioco alla stampa specializzata, il che significa che benchmark, test comparativi e screenshot con e senza Path Tracing sono già pronti a essere condivisi in occasione del lancio.
Fin da ora, però, è chiaro che il gioco gira in modo eccellente su PC. A 1440p con impostazioni Ultra e NVIDIA DLAA, una RTX 4070 è già in grado di superare abbondantemente i 60FPS, mantenendo un’esperienza di gioco fluida e priva di stutter legati alla compilazione degli shader o al caricamento delle aree. Questo, però, con il ray tracing ‘classico’. Con il Path Tracing sarà ovviamente tutt’altra storia, ma onestamente non ci sorprenderemmo se il gioco si dimostrasse relativamente leggero rispetto ad altri ‘colleghi’.
DLSS 4 Super Resolution: il vero alleato delle GPU NVIDIA
Una delle novità più rilevanti riguarda l’integrazione di DLSS 4 Super Resolution, la tecnologia di upscaling basata su modelli Transformer che consente di ottenere un’immagine ad alta qualità senza sacrificare il frame rate. Anche se l’utilizzo della funzione Frame Generation resta facoltativo, il consiglio per chi possiede una GPU RTX è di affidarsi almeno al DLSS 4 Super Resolution per mantenere performance elevate con Path Tracing attivo.
Come riportato da numerose testate che hanno potuto provare il videogioco su NVIDIA RTX Serie 50, id Software ha implementato in DOOM: The Dark Ages una delle migliori versioni di DLSS 4 MFG (Multi-Frame Generation) viste finora. Anche impostando la generazione multipla dei frame a X4, gli artefatti visivi risultano praticamente impercettibili, un dettaglio che fa la differenza quando si parla di rendering così sofisticato.
Anche FSR 3.0 è supportato, ma niente FSR 4.0 per ora
Chi gioca con una GPU AMD non è stato lasciato indietro: DOOM: The Dark Ages supporta AMD FSR 3.0, garantendo comunque un boost prestazionale apprezzabile. Tuttavia, FSR 4.0 non è ancora disponibile, e non è possibile attivarlo nemmeno tramite il pannello di controllo Adrenalin. Chi desidera sfruttare il massimo delle potenzialità grafiche dovrà quindi attendere eventuali sviluppi futuri da parte di AMD.
Un nuovo driver NVIDIA accompagna il lancio
Parallelamente all’aggiornamento per il gioco, NVIDIA ha rilasciato un nuovo driver grafico ufficiale che estende il supporto a DOOM: The Dark Ages e a un altro titolo atteso, FBC: Firebreak, che a sua volta offre funzionalità di Path Tracing su PC. Questo significa che, aggiornando i driver, sarà possibile ottenere il massimo della compatibilità e delle performance fin dal day one. Con questa patch, DOOM: The Dark Ages si candida a diventare uno dei benchmark tecnici del 2025 su PC.
DOOM: The Dark Ages è l’ennesimo gioiello di id Software
Durante il mese di maggio avevamo avuto modo di giocare in anteprima DOOM: The Dark Ages per poterne scrivere la recensione, dove lo abbiamo definito un titolo che prende a piene mani dal proprio passato, in particolare dai primi tre DOOM, reinterpretandolo però con un approccio di gameplay finora sconosciuto al franchise. L’ennesima dimostrazione di come id Software odi adagiarsi sugli allori e anzi, fa di tutto pur di garantire esperienze sì differenti, ma indiscutibilmente ‘DOOM’. Nel mentre, Nicholas Mercurio gli ha dedicato uno speciale.
Fonte: NVIDIA