Con l’emergenza Coronavirus si sono moltiplicate in rete le fake news e ogni sorta di complotto ordito ai danni dell’occidente.
Nel corso dei giorni abbiamo letto di tutto, dalla super-arma batteriologica della Cina creata cinque anni fa, all’Avigan il farmaco miracolo che possiede il Giappone e non vuol dare a nessuno.
Una delle ultime di queste idee complottiste riguarda addirittura la rete 5G. Essendo la tecnologia di origine cinese, secondo questa ipotesi il governo cinese avrebbe utilizzato tali antenne per diffondere il virus nel territorio europeo.
Questa teoria del tutto priva di fondamento si basa unicamente sul fatto che sia a Wuhan che in Lombardia e altre grandi città europee sono state già installate le antenne 5G cinesi. Si tratta di una ipotesi talmente bislacca che sarebbe degna di un B-Movie dell’Asylum!
Purtroppo è accaduto che in tanti ci hanno creduto, anche dei politici di stampo internazionale, e in Gran Bretagna gli effetti della diffusione di questa fake news sta avendo gravi conseguenze. Ciò nonostante la smentita fatta da Stephen Powis, direttore del servizio di salute pubblica inglese.
Il risultato è che in queste ore ci sono stati diversi attacchi alle antenne 5G sparse sul suolo inglese, in particolare a Liverpool, Birmingham e Melling, a cui è stato dato fuoco. L’effetto è facilmente immaginabile, la rete mobile in questi luoghi è stata fortemente danneggiata, impedendo le comunicazioni ai cittadini di queste aree.
Il caso di Birmingham è poi ancor più emblematico. La torre a cui è stato appiccato l’incendio è di proprietà della British Telecom che neppure offre il servizio 5G.
Quindi vi invitiamo a fare affidamento solo su testate editoriali autorevoli. E di non credere a tutti i messaggi a catena, gli audio, e altri messaggi senza fonte che circolano sui social network e i servizi di messaggistica.
Fonte: Reuters – The Guardian