Days Gone 2: a volerlo sono quasi 200.000 persone, queste le firme raccolte dalla petizione

days gone 2 bend studio sony playstation deacon st john

La palla adesso passa a Bend Studio che avrà l’opportunità di ascoltare i fan – sulla strada già tracciata da Embracer Group – oppure tirare dritto e produrre ciò che vuole. Sta di fatto che i fan hanno parlato forte e chiaro. In quasi 200.000 si sono dati appuntamento sotto Change.org per chiedere alla software house di aprire i cantieri su Days Gone 2 o, nel caso i lavori fossero già in corso, di dare qualche notizia. Significa che negli ultimi mesi, alle già 150.000, sono andate ad aggiungersi ulteriori 50.000 firme.

Al momento, però, non ci sono indizi concreti sulle reali intenzioni di Bend Studio. Il director di Days Gone, già mesi fa, lasciò lo studio per unirsi alla combriccola di Crystal Dynamics. Lecito dunque attendersi la firma di Jeff Ross sotto il prossimo lavoro dell’azienda che, a questo punto, ci si aspetta possa essere legato a Legacy of Kain o Soul Reaver.

C’è una differenza però tra Crystal Dynamics e Bend Studio. Da una parte, infatti, abbiamo un sondaggio promosso proprio dall’azienda che dunque ha dimostrato di essere già interessata allo sviluppo di un nuovo capitolo della serie (o un reboot/remake/remastered qualcosa). Più difficile immaginarsi, al momento, un Days Gone 2. Bend Studio, infatti, se a qualcosa sta lavorando, lo sta facendo in maniera parecchio silenziosa (sulla falsa riga di Konami per Silent Hill).

Dubbi anche sulle novità puramente tecniche da implementare su un prossimo lavoro, qualunque esso sia. Pare che il motore grafico potrebbe essere il Decima Engine opportunamente personalizzato. Una dinamica molto simile, con Guerrilla Games a fare la parte della buona samaritana – forse, ma è opinione personale, anche grazie alla intercessione di Hermen Hulst, ex director della Software House e ora coordinatore dei PlayStation Studios – come già fatto con Kojima Productions per Death Stranding.

Fonte: comicbookChange.org