Days Gone 2: il progetto sarebbe morto con l’addio di Shawn Layden, ex-Presidente di Sony Interactive Entertainment

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Days Gone 2 continua a far discutere tantissimo nonostante siano passati ormai diversi mesi dalla sua cancellazione, cancellazione che ha scottato molto Jeff Ross; Game Director del primo capitolo. Per Ross, il progetto di Days Gone 2 era destinato al fallimento già nel 2019, quando Shawn Layden lasciò il ruolo di Presidente in Sony Interactive Entertainment.

Il progetto per un seguito di Days Gone, ha detto Jeff in un’intervista a David Jaffe, sarebbe potuto succedere solo con lo scorso presidente di SIE. Con la rinuncia al comando di SIE da parte di Shawn Layden, dunque, è arrivata anche la condanna per il seguito del primo capitolo.

Shawn Layden, come viene spiegato, era un grandissimo supporter del gioco e ha contribuito attivamente alla creazione del primo titolo. Secondo quanto affermato dal Game Director, però, il progetto non aveva grandi fan all’interno di Sony oltre a lui, e ciò ha contribuito a creare un atmosfera ostile per il seguito del gioco.

Era ovvio che non avremmo dovuto parlare di Days Gone mentre lavoravamo sul campo e lo stavamo creando. Era chiaro che sarebbe stato un progetto morto in partenza. E non c’era nulla nel lavoro fatto che convincesse il local manager e il suo capo. Questo è probabilmente un fallimento del gruppo creativo, ma è stata un percorso in salita per tutto il tempo“. viene detto proprio da Jess Ross.

Insomma, la principale mente dietro al gioco zombie con protagonista Deacon ha voluto chiarire ancora una volta quanto Sony fosse scettica verso tutto l’universo di Days Gone. Questo commento viene dopo il gran chiasso mediatico causato da un suo tweet dove comparava le vendite di Ghost of Tsushima al suo gioco. Questi dati di vendite, però, sono stati ridimensionati secondo altre stime più precise.

Jeff Ross aveva anche parlato di recente sul come sarebbe potuto essere un Days Gone 2, prima del lancio del primo gioco e prima di abbandonare Bend Studios, e ha menzionato anche la volontà di voler fare un Resistance Open World; poi rifiutato da Sony. Che qualcosa possa cambiare in futuro? Chissà, al momento è difficile sbilanciarsi. In ogni caso, che ne pensate? Vi trovate d’accordo con le affermazioni di Ross?

Fonte: PSU