Dead Rising 3: Operation Broken Eagle

Pur non essendo privo di difetti, Dead Rising 3 è sicuramente stato uno dei titoli più meritevoli all’interno della line-up di lancio di Xbox One, riuscendo nell’intento di garantire agli utenti Microsoft numerose ore di sano divertimento. Cogliendo alla sprovvista gran parte degli utenti, di recente Capcom ha improvvisamente pubblicato una stratosferica patch del peso di ben 13 GB, che si è infine rivelata essere un aggiornamento di preparazione per l’arrivo del primo DLC del gioco: Operation Broken Eagle.

Il plot di Operation Broken Eagle metterà il giocatore nei panni del diligente e valoroso Adam Kane.

Quest’espansione è solo la prima di una serie di quattro contenuti aggiuntivi, chiamata col nome di “Storie perdute di Los Perdidos”, dove all’interno di ogni DLC ci si ritroverà a impersonare un personaggio differente al fine di approfondire alcuni misteri irrisolti della trama principale.
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Il plot di Operation Broken Eagle metterà il giocatore nei panni del diligente e valoroso Adam Kane, un comandante delle forze speciali che farà di tutto pur di portare a termine la missione affidatagli dal governo, che l’ha inviato a Los Perdidos. L’obiettivo della missione è ben chiaro: sterminare i combattenti illegali che infestano la città per poi eliminare nientemeno che la Presidentessa degli Stati Uniti. Questo fino a quanto l’elicottero che trasporta Adam e la sua squadra non viene colpito da un razzo che porta il comandante a ritrovarsi separato dalla propria unità. Dopo essersi risvegliato, il comandante verrà guidato via radio da una voce misteriosa, che aiuterà Adam nel trovare la giusta strada per completare con successo la sua missione.
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I diversi compiti che dovremo portare a termine all’interno delle circa tre ore necessarie per completare il DLC daranno modo al giocatore di esplorare liberamente ogni singola area di Los Perdidos, il tutto senza la presenza di timer che limitino l’esperienza di gioco. Dal momento che Adam Kane condividerà lo stesso profilo giocatore di Nick Ramos, i giocatori che si sono divertiti a potenziare le abilità e le armi di quest’ultimo non troveranno grosse difficoltà nel portare a termine le nuove missioni presenti all’interno di Operation Broken Eagle, poiché ci si ritroverà con i potenziamenti già sbloccati in precedenza nella campagna principale.

Pur completando qualsiasi tipo di missione assegnata dal gioco, la longevità del DLC si è dimostrata piuttosto scarsa, arrivando a un tempo massimo di tre ore e rendendo alquanto ingiustificato il prezzo di 10 euro.

Il giocatore si ritroverà quindi ad affrontare sconfinate orde di zombie per arrivare da un punto all’altro della mappa, con la possibilità di inframezzare missioni secondarie che prevedono di disattivare telecamere, attaccare rifugi di terroristi e recuperare le piastrine dei propri compagni, che nel frattempo si sono trasformati in non-morti. Pur completando qualsiasi tipo di missione assegnata dal gioco, la longevità del DLC si è dimostrata piuttosto scarsa, arrivando a un tempo massimo di tre ore e rendendo alquanto ingiustificato il prezzo di 10 euro con cui viene messo in vendita il pacchetto. Oltre a introdurre un nuovo personaggio, quest’espansione porta con sé anche nuove armi ispirate al mondo militare, come un paio di doppi coltelli, un fucile a pompa, una minigun e, infine, un progetto per realizzare una nuova arma combo che unisce le caratteristiche di una motosega a quelle di un fucile (chi ha detto Gears of War?!?). Da segnalare, infine, anche l’aggiunta di un nuovo veicolo corazzato dotato di torretta mitragliatrice.
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Per quanto riguarda le performance grafiche, Operation Broken Eagle si attesta sugli standard raggiunti dal gioco principale dopo le diverse patch correttive, mostrando un frame-rate che perde colpi in modo molto meno frequente in confronto al passato e texture tutto sommato accettabili. In definitiva, Dead Rising 3: Operation Broken Eagle è un DLC che, dal punto di vista puramente ludico, non introduce grosse novità al gioco base, proponendo una trama narrata in modo non proprio eccelso che si riesce a consumare rapidamente nel giro di un paio d’ore e corredata da missioni secondarie interessanti ma mai troppo innovative. Se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che questo DLC è sprovvisto della divertente modalità cooperativa, l’ultima produzione della software house viene sicuramente marchiata come un acquisto non particolarmente consigliato all’attuale prezzo di 10 euro, a meno che non siate già in possesso di Season Pass o desideriate a tutti i costi tornare a maciullare affollate orde zombie inferociti con il vostro stravagante arsenale, in attesa di conoscere il protagonista della prossima “Storia perduta di Los Perdidos”.