Dopo il passaggio di consegne da Square Enix a Embracer Group, Eidos Montreal punta a rimettere mano sui suoi brand più famosi. Questa, almeno, è l’idea del giornalista Jeff Grubb che ha proposto un interessante “dietro le quinte” durante il suo ultimo podcast. Secondo Grubb, ora che Embracer è entrata a gamba tesa nella board degli ex developer di Square Enix – acquistandone anche le proprietà intellettuali – Eidos Montreal potrebbe avere la libertà necessaria a ricominciare da capo coi suoi vecchi progetti. Come Deus Ex, appunto.
La serie di videogames FPS, ideata da Warren Spector, ha debuttato nel lontano 2000. All’alba del nuovo millennio, il primo capitolo, chiamato semplicemente “Deus Ex”, è arrivato su PlayStation 2 e PC Windows. A quella prima iterazione ne sono seguite altre 3. L’ultima è del 2016: Deus Ex: Mankind Divided. Dopo quello, l’unica altra iterazione è una VR experience disponibile su Steam.
Nel corso del suo podcast Giant Bomb, Grubb afferma che la possibilità di tornare su Deus Ex fosse molto remota finché Eidos Montreal fosse rimasta sotto Square Enix. Ora, con la nuova proprietà, il giornalista è convinto le cose possano cambiare. Stesso destino potrebbe toccare anche ad altri studi che, fino a pochi mesi fa, si trovavano sotto l’ombrello Square. Crystal Dynamics ed Eidos, ad esempio, dicono da Embracer, sono impegnate a realizzare giochi Tripla A. La prima di queste due azienda ha da poco celebrato il trentesimo anniversario con un logo che richiama alcuni dei suoi personaggi più famosi: Lara Croft, Raziel e Gex da Tomb Raider, Soul Reaver e Gex.
A proposito ancora di Eidos Montreal, il presidente dell’azienda, di recente, ha affermato di essere convinto che Sony, ora che Square Enix si è alleggerita di diversi studi satellite, potrebbe essere interessata ad acquisire il publisher. La dichiarazione, almeno per il momento, non gode del supporto di indizi ufficiali.
fonte: Giant Bomb