Nella giornata di ieri abbiamo assistito all’hands-on in anteprima del DualSense, l’innovativo controller di PlayStation 5, a cura di Geoff Keighley. Il giornalista, nel video, ha descritto con aria entusiasta ciò che ci possiamo aspettare dal controller.
La presenza di un feedback aptico altamente avanzato e di grilletti adattivi aiutano a creare nel giocatore, secondo Keighley, sensazioni mai provate prima in un controller. A esso, si aggiungono diverse migliorie anche sul sistema di giroscopi, sullo speaker integrato e sul microfono, di qualità superiore.
Presente anche la batteria integrata, che ci aspettiamo essere più capiente (visti i problemi di autonomia del DualShock 4) e che verrà caricata attraverso una porta USB Tipo-C. Com’è logico pensare, però, tutte queste migliorie portano inevitabilmente in un aumento di stazza e dimensioni del controller.
E infatti è ciò che è avvenuto, il DualSense è più pesante e voluminoso del DualShock 4, solo che la differenza è meno marcata di quanto ci si potesse aspettare. Messi uno affianco all’altro, infatti, ci si rende conto che il nuovo controller PlayStation 5 non è molto più grande del suo predecessore.
Questo è sintomo di un incredibile lavoro di ingegnerizzazione e ottimizzazione degli spazi, segno che Sony ha condotto diversi studi dietro il DualSense. Secondo il giornalista, anche la differenza di peso non è così influente, in special modo se rapportata ai benefici del nuovo sistema di feedback.
Insomma, al contrario di quanto ci si potesse aspettare, le dimensioni del DualSense sono decisamente ragionevoli. Certo, chi ha le mani un po’ più piccole potrebbe rimpiangere la compattezza del DS4, però molto probabilmente se ne dimenticherà presto una volta acceso il controller.
Con queste caratteristiche, dunque, si riescono a comprendere molto di più i pareri entusiasti degli sviluppatori, così come le considerazioni di Techland. E proprio quest’ultima software house potrebbe avere ragione: il DualSense si prospetta essere uno dei migliori controller mai costruiti!
Fonte: PushSquare
