HoloLens – Perse le chiavi di casa? Lui ci ricorderà dove le abbiamo lasciate!

Almeno, questa è l’idea che ci siamo fatti dando una sbirciata a un nuovo brevetto depositato da Microsoft.

Gli occhiali per la Realtà Aumentata del colosso di Redmond sembrano proprio voler diventare punto focale del 2017 di Microsoft. Come già vi abbiamo raccontato prima, infatti, giocano anche un grande ruolo nell’alleanza con Intel e nel loro Project Evo.

Ma chi di voi ha mai sognato di diventare un vero e proprio detective, prendere in prestito da uno di loro la spaventosa memoria fotografica e notare automaticamente particolari e stranezze di ogni oggetto vi capiti a tiro, in casa vostra? Sembra che HoloLens, a breve, potrà davvero raggiungere quel livello.

Unendo le riprese della camera frontale alla capacità degli occhiali di riconoscere lo spazio a noi circostante, infatti, sembra che gli HoloLens saranno presto in grado di captare gli oggetti da noi più utilizzati, tracciarli e tenere in memoria l’ultima posizione in cui sono stati avvistati.

Insomma, uscite di casa senza le vostre chiavi e gli occhiali potrebbero finire per avvertirvi. Lo stesso vale per qualunque altro tipo di oggetto che, stando alla periferica, consideriamo di grande interesse. Persino i cibi che più ci piacciono possono entrare a far parte di questi, con tanto di notifica d’allarme quando il frigorifero ne sarà privo.

Ovviamente, almeno per adesso, il sistema non è totalmente a prova di bomba. Infatti, per forza di cose, non sarà riconosciuto nulla con cui avremo interagito senza gli occhiali, tanto per fare un esempio.

In poche parole, saremmo praticamente costretti ad averli perennemente sul naso in ogni momento della nostra giornata, per sperare che il sistema funzioni a dovere. Non la più comoda e naturale delle soluzioni, insomma.

Se gli oggetti in questione venissero poi spostati mentre noi non li stiamo visualizzando, tra l’altro, sarebbero allo stesso modo impossibilitati a essere tracciati. Ovviamente, parliamo solo di un brevetto, di una base ancora embrionale di un qualcosa che – almeno speriamo – finirà per evolversi ulteriormente e magari diventare sul serio parte integrante della quotidianità di ognuno di noi.

Nonostante i vari, scontatissimi limiti, c’è da ammetterlo, siamo felici di vedere come Microsoft si stia spingendo con così tanta convinzione verso quell’inafferrabile futuro che, mai come ora, sembra reale, vicino e tangibile.

Fonte: The Verge