Tanto belle e performanti, quanto introvabili. Questo è il destino delle schede video NVIDIA RTX 3090, RTX 3080 e RTX 3070. Fin dal loro annuncio c’è stato un hype incredibile per questi prodotti, un hype anche ben giustificato visti i benchmark e ciò che possono dimostrare i pochi fortunati che sono riusciti ad acquistarne una.
Noi abbiamo avuto modo di testare una ASUS TUF RTX 3080 OC 10GB, con ottimi risultati che potete vedere nel video a fondo articolo. Ma riuscirne a trovare una è quasi impossibile.
Abbiamo detto ‘quasi impossibile‘ per un preciso motivo, in vendita si possono trovare le schede video ma la maggior parte sono in mano ai bagarini o vendute a prezzo piuttosto gonfiato rispetto a quello di listino.
A quanto pare questa carenza di schede video durerà ancora per qualche mese, e ad affermarlo è una voce piuttosto autorevole. Colette Kress, EVP e CFO di NVIDIA lo ha spiegato nel corso della J.P. Morgan Tech/Auto Forum Conference, ribadendo quanto già precedentemente detto dal CEO Jensen Huang.
“Questo tipo di domanda è rimasta forte per molto a lungo. Okay? Quindi le scorte continuano a essere scarse al momento. Ci aspettiamo che l’inventario complessivo, ovvero gli inventari dei nostri partners così come la nostra stessa distribuzione, rimarrà scarsa per tutto il primo trimestre del 2021. La nostra capacità di produzione complessiva non è in grado di essere al passo con la forte domanda che abbiamo ricevuto“, ha spiegato la manager.
Kress ha poi continuato spiegando che a fronte di una forte domanda, c’è un processo produttivo che richiede tempo sia per assemblare che per testare i prodotti. Motivo per cui la produzione non può essere accelerata. Na NVIDIA resterà focalizzata sulla produzione per cercare di soddisfare tutti.
Il problema dalla carenza di scorte non ha colpito solamente NVIDIA, ma anche AMD e a cascata PlayStation 5 e Xbox Series X che sono anch’esse introvabili.
È innegabile che nel corso del 2020 e questo inizio del 2021 la pandemia di COVID abbia fatto enormemente crescere la domanda di prodotti di intrattenimento domestico, che si tratti di un PC da gaming o una console. E gli ultimi ritrovati tecnologici sono andati a ruba, in alcuni casi anche letteralmente come nel caso del furto delle schede video MSI.
Ad aggravare la situazione c’è anche l’impennata del mercato delle criptovalute, capitanate dal Bitcoin il cui valore ha toccato la cifra record di 40.000$. Infatti tantissime schede video non arrivano proprio sui mercati occidentali, ma vengono ‘tenute in ostaggio‘ per ‘minare‘ criptovalute.
Fonte: TweakTown