PlayStation 5 e Xbox Series X: un bagarino di 16 anni ha guadagnato 110.000 dollari rivendendole!

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Il bagarinaggio è senza dubbio una piaga che sta facendo arrabbiare non poco gli appassionati che vorrebbero mettere le mani su una PlayStation 5 o una Xbox Series X ma che non possono a causa della carenza di scorte. Questo mercato è diventato particolarmente profiquo nell’ultimo anno, e a dimostrarlo è uno studente del New Jersey che è riuscito a guadagnare 110.000 dollari rivendendo le due console next-gen.

Max Hayden, il nome del ragazzo in questione, ha ammesso ciò durante un’intervista per il Wall Street Journal. Ai microfoni della nota testata, Hayden ha affermato di aver rivenduto dozzine di PS5 e Xbox Series X nel 2020, alcune anche a 1100 dollari. Il risultato? Entrate pari a 1,7 milioni di dollari e un profitto di ben 110.000 dollari americani!

Queste cifre sono state raggiunte solo nel 2020, e Hayden si aspetta ricavi anche maggiori nel 2021. Per gestire l’enorme carico necessario a mantenere questa attività, Hayden ha anche assunto due amici per 15$ l’ora, così da aiutarlo con le richieste e l’imballaggio delle console da spedire.

Al momento, il ragazzo dedica ben 40 delle sue ore settimanali a gestire questo traffico di console, e non sembra intenzionato a smettere. Hayden è infatti conscio che questa carenza di semiconduttori continuerà a persistere per tutto l’anno, e la svolta potrebbe arrivare solo nel 2022.

Sony e Microsoft si stanno infatti impegnando per arginare il problema, e gli USA aiuteranno i due colossi, nonché diversi altri settori, nell’impresa. Sono stati infatti approvati ben 52 miliardi di dollari per finanziare l’industria di semiconduttori, che ricordiamo abbraccia qualsiasi settore che utilizzi elettronica, dalle console alle TV, passando anche per le auto.

E anche in quel caso, difficilmente Hayden si troverà in grosse difficoltà. La vendita di PlayStation 5 e Xbox Series X è solo uno degli ambiti in cui lavora. Il ragazzo rivende infatti quasliasi oggetto con scorte limitate, tra cui anche carte Pokémon particolarmente rare. In ogni caso, che ne pensate? Ditecelo nei commenti, come sempre.

Fonte: Wall Street Journal