Siamo sulle battute finali del 2022. Un anno denso di avvenimenti degni di nota. In campo esclusive e first-party, almeno per quest’anno, Sony ha mantenuto fede alle parole dette da Jim Ryan e altri executive nel 2020, poco prima del lancio di PS5. Già allora, il CEO della divisione Interactive Entertainment promise che il supporto a PS4 sarebbe andato avanti. Così è stato. Il primo grande nome legato al mondo PlayStation è quello di Horizon Forbidden West. Il seguito della storia di Aloy, il personaggio creato da Guerrilla Games, ha allietato la prima parte dell’anno, poco prima di essere ‘oscurato’ dal Senza Luce di FromSoftware che con Elden Ring (multipiattaforma) ha monopolizzato la discussione social a partire da marzo.
Siamo ancora a inizio marzo quando Polyphony Digital ci propone Gran Turismo 7. Nell’anno che segna i 25 anni del brand, tra l’altro, GT7 riesce a portare le vendite complessive di Gran Turismo a 90 milioni di copie, un risultato niente male per il genere. Passano poco più di tre settimane, il mese non è ancora scaduto, ed ecco che sugli scaffali arriva Ghostwire Tokyo. Il gioco firmato da Tango Gameworks ed edito da Bethesda, debutta su PS5 e PC in esclusiva per un anno. Avanti veloce a luglio per avere a che fare con Stray. Blue12 e Annapurna ci offrono un gioco che in poco tempo diventa fenomeno social. Le immagini e i meme girano quel tanto che basta per far guadagnare al gattino una nomination ai Game Awards dove se la batterà con Horizon Forbidden West per il GOTY.
In quella stessa categoria – dobbiamo fare un time skip fino a novembre – compete anche un certo God of War Ragnarok, ultima esclusiva PlayStation per il 2022. Secondo Dualshockers, anche ultimo first-party che onorerà PS4. Certo, sia Kratos che Aloy che il gatto dovranno arrendersi alla supremazia di Elden Ring per l’ultimo grande premio del 2022, ma questa è un altra storia. Così come altra storia è la non partecipazione – ma giustificata – di The Last of Us Parte 1. Naughty Dog, a settembre, ci ha offerto il remake della storia di Ellie e Joel, in esclusiva su PS5 e presto anche su PC.
Ampliando un po’ il concetto possiamo – dobbiamo – ricordare che gli ultimi 12 mesi sono già stati in un certo senso all’insegna della next-gen, non solo per PlayStation. CD Projekt RED, da sola, ha provveduto ad aggiornare Cyberpunk 2077 e The Witcher 3 a versioni che rendessero loro giustizia anche sulle macchine più potenti. Stessa cosa anche da parte di Rockstar Games con il blockbuster GTA 5, mentre si attendono ancora novità sul sesto capitolo.
Mentre però il 2023 si avvicina di gran carriera – mentre scriviamo manca poco più di una settimana – in molti iniziano a chiedersi (a torto o ragione lo lasciamo decidere a voi) se per Sony, così come per Microsoft, non sia il caso di concentrarsi esclusivamente sulle ultime console arrivate sul mercato. Insomma, ci si chiede se il periodo di transizione tra old e current-gen (e nello specifico, da PS4 a PS5) non abbia fatto il suo corso.
Sebbene non ci sia una risposta del tutto definitiva (almeno per i third party che possono decidere o meno di dedicarsi anche a Xbox One e PS4) i first-party Sony sembrano già indirizzati verso il progressivo addio alla console nera che ci accompagna dal 2013.
Nei prossimi 12 mesi, tra i progetti già annunciati abbiamo una ulteriore espansione della storia di Aloy con il DLC Horizon Burning Shores, previsto solo su PlayStation 5. Ma se questo è solo un DLC opzionale, lo stesso non può esser detto per il resto della line-up che, in varie fasi del 2023, arricchirà l’offerta dell’ultima console Sony.
Tra i progetti più chiacchierati non si può non citare Forspoken, RPG Fantasy sviluppato da Luminous Productions ed edito da Square Enix. I developer hanno deciso di puntare solo sull’ultima console e PC. “Impossibile pensarlo su old-gen” dice Luminous. Sempre Square, inoltre, provvederà ad arricchire la sua IP più famosa di due uscite. Da un lato abbiamo Final Fantasy 7 Rebirth, seconda parte delle tre previste per concludere l’operazione revival iniziata con Remake. Dall’altro abbiamo FFXVI uno dei – forse “il” – capitoli più maturi dell’intera serie che per i primi sei mesi sarà disponibile solo per i possessori della console giapponese.
Restiamo in campo terze parti ma spostiamoci sul vero e proprio horror: Silent Hill 2 Remake. Pur non avendo una data di uscita precisa, è possibile aspettarselo nel corso del prossimo anno (azzardiamo l’ipotesi di vederlo durante la seconda metà del 2023 onde evitare la concorrenza di Resident Evil 4 Remake, previsto invece su un numero maggiore di piattaforme).
Come Guerrilla Games, anche Insomniac fa ora parte della scuderia interna a PlayStation. Dopo il primo gioco, datato 2018, e dopo un Miles Morales, DLC stand-alone e cross-gen (accompagnato da una remastered PS5 del precedente) uscito nel 2020, gli amanti dei fumetti coi super-eroi potranno gioire per Marvel’s Spider-Man 2. Tra l’altro sempre Insomniac è anche al lavoro per un gioco dedicato a Wolverine.
Ultimo progetto interno a Sony da citare – per il momento – è Stellar Blade, inizialmente noto come Project Eve.
A proposito di 2023, ricordiamo che anche Xbox ha promesso 12 mesi straordinari. Aaron Greenberg ne ha parlato pochi giorni fa.
Fonte: IGN