Hanno fatto il bello e il cattivo tempo per oltre due anni sui marketplace digitali di tutto il mondo. Amazon, eBay, Facebook, Subito.it eccetera. Ovunque proponevano PS5 accumulate sfruttando bot e falle di sistema per accaparrarsene quanti più modelli disponibili nei (rari) momenti di disponibilità di fine 2020, tutto il 2021 e inizio 2022.
In questo modo, poi, approfittando della grande richiesta, del desiderio dei gamer di accedere alla next-gen Sony il prima possibile, o di sprovveduti non del tutto consapevoli dei reali prezzi di mercato della console, rivendevano gli esemplari accumulati con una maggiorazione di prezzo (sovente anche del 100% o oltre) per trarne profitto.
Ora, a distanza di oltre due anni dal novembre 2020, giorno del lancio di PlayStation 5, iniziamo a vedere i primi post di scalper che provano a liberarsi degli invenduti proponendoli a prezzi inferiori a quelli di listino Sony. La prima testimonianza arriva da Reddit dove un utente ha postato uno screenshot che testimonia la sua esperienza. Uno dei furbetti ha postato un annuncio di vendita su Facebook col quale propone ai gamer PS5 in edizione classica o Digital Edition a 400$. Ok, per la DE si tratta del normale prezzo di vendita suggerito in USA per la console liscia, ma quella con lettore ottico viene venduta (a sud del Canada) a 500 dollari.
L’utente che ha postato lo screen ha – condivisibilmente – accompagnato la foto con un perentorio “non state male per loro, nemmeno un pochino”. Tanti i commenti di approvazione o di scherno nei confronti del reseller che, stando alle intenzioni dichiarate dagli altri utenti, potrebbe non liberarsi mai delle console che adesso si trova sul groppone. La disponibilità di PS5 nei negozi e negli store online ha cominciato ad aumentare tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. A parlarne con orgoglio è stato Jim Ryan durante GDC annunciando, inoltre, che Sony ha raggiunto il ragguardevole risultato di 30 milioni di console vendute.
Un problema simile è toccato, non troppo tempo fa, a scalper e reseller di schede video NVIDIA. Anche le GPU RTX hanno dovuto affrontare la crisi dei semiconduttori – una delle conseguenze della pandemia – che ha portato alle difficoltà di approvvigionamento e assemblaggio delle componenti necessarie.
Fonte: Reddit
