Quarantine – Hands On

Indietro
Successivo

Tante mansioni, un solo obiettivo

Superato il breve ed esaustivo tutorial, Quarantine ci offre la possibilità di dare battaglia a tre diverse entità patogene – batteri, virus e prioni – ciascuna caratterizzata da particolari comportamenti e tassi di mutazione. Una volta selezionato il livello di difficoltà (facile, medio o difficile), arriva il momento di scegliere il leader del nostro team, nonché il luogo dove collocare il quartier generale. Tra una sede e l’altra non sussistono differenze, mentre per ciò che concerne il capo del gruppo è necessario effettuare una piccola precisazione: i mezzi tecnologici iniziali e i vantaggi a essi associati variano a seconda della categoria alla quale il personaggio appartiene (medico, scienziato, diplomatico o guardia di sicurezza).

La rilevanza delle tematiche affrontate e il più che solido gameplay rendono Quarantine un titolo impegnativo e divertente

Ultimata la fase di preparazione, apriamo finalmente la mappa principale, che mostra una panoramica globale della propagazione della malattia, consentendoci di monitorare le minacce di infezione in tempo reale. Una catena di linee collega alcune delle città più importanti del pianeta, indicando le uniche vie di espansione del contagio. Cliccando su uno qualsiasi dei grandi centri urbani, accediamo a un dettagliato menu elencante le molteplici operazioni eseguibili dagli agenti disponibili: interventi fondamentali come il trattamento degli ammorbati, la campionatura e la messa in quarantena, ma anche manovre di natura economica tipo l’instaurazione di un nuovo ufficio, grazie a cui abbiamo l’opportunità di ottenere fondi extra, incrementando così il nostro reddito base.

I membri del personale possono portare a termine soltanto un compito per turno, aumentando progressivamente di esperienza, ma rischiando simultaneamente di perdere i propri punti vitali, talvolta persino morendo. L’azione sul campo, infatti, implica spesso il sostenimento di un costo, sia prettamente monetario che legato alla salute degli intrepidi soggetti da noi assunti e controllati. Tuttavia, benché essenziale, il lavoro di questi individui non basta a sconfiggere definitivamente l’epidemia: per far tornare la Terra alla consueta serenità bisogna trovare una cura, tentando altresì di porre scaltramente rimedio al sopraggiungere di episodi straordinari che, se non interpretati correttamente, causano un ulteriore inasprimento della già drammatica circostanza (per esempio, l’insorgere di manifestazioni violente, la presenza di volatili infetti o l’ammalamento del primo ministro di una nazione).

Indietro
Successivo