RIDE 5: come Gran Turismo, ma su due ruote. Anteprima

milestone ride 5

Era il 2015 quando Milestone ha lanciato sul mercato il primo episodio di Ride permettendo finalmente ai tanti appassionati di moto di gareggiare con il proprio mezzo sui circuiti e sulle strade di tutto il mondo. Oggi, 8 anni dopo, l’uscita del quinto capitolo è ormai imminente e con esso diverse novità di assoluto rilievo che abbiamo potuto provare per voi in anteprima presso gli uffici del team italiano.

Iniziamo con il dire che la filosofia di Ride è rimasta di fatto inalterata. Abbiamo a tutti gli effetti a che fare con un vero e proprio Gran Turismo motociclistico in grado di rappresentare un fiore all’occhiello per la casa italiana. 

A differenza di quanto accade con la serie MotoGP, saga diretta ad un pubblico più hardcore, Ride è diretto ad un pubblico meno esperto. Fatta eccezione per quando si disattiva ogni aiuto, il gioco risulta quindi esser più permissivo, specialmente quando si esce di strada, si entra in curva con i freni tirati o si spalanca il gas a moto piegata. La volontà di Milestone di puntare ad un pubblico meno dedito ai simulatori è dimostrata anche dalla presenza di appositi aiuti alla guida in grado di avere un notevole impatto persino quando si sterza, con le moto che, talvolta, sembra si buttino in piega da sole.

RIDE 5 MILESTONE

Immaginatevi la scena: prendete il pad, iniziate a giocare e la moto si muove da sola, senza aver ricevuto alcun vostro input. Inizialmente penserete “Cavolo, mi si è rotto il gamepad! Non è possibile, è nuovo!” poi però Andrea Basilio, Game Design Manager in Milestone, vi invita ad aprire il menù delle impostazioni e così scoprite che il pad funzionava perfettamente e che, semplicemente, tutti gli aiuti erano attivati. Li disattivate e tutto cambia. Ogni movimento della moto torna ad esser legato alla vostra volontà.

Ecco, quanto di nuovo implementato in Milestone relativamente a questo ambito ha esattamente questo effetto. Tanto sgradevole per i puristi del genere quanto utile per i neofiti. Una scelta, secondo me, azzeccata in quanto permette una maggiore personalizzazione del modello di guida e rende il gioco decisamente più fruibile a chi si appresta per la prima volta a questo genere di titoli.

Ride 5 trailer annuncio

Lato gameplay, Ride 5 rappresenta l’ennesima dimostrazione di quanto Milestone sia capace di realizzare questo genere di titoli. Ad ogni nuova uscita, il team italiano riesce a migliorarsi e ad affinarsi. Se avete amato i precedenti Ride, con il quinto capitolo vi troverete di nuovo a casa. Pad alla mano, il feeling è totale. Bastano pochi giri per iniziare a capire come far fare alla moto quello che si vuole. Chiaramente, come è giusto che sia, tra questo ed il guidare come dei veri professionisti ci passano diverse ore di allenamento oltre che tante vittorie.

A differenza di quanto accaduto in passato, Ride 5 presenta una carriera single player completamente nuova chiamata “From zero to hero” che vi metterà nei panni di un giovane pilota deciso a diventare il migliore del mondo. Non una semplice progressione quindi, ma una vera e propria storia che dovrete riuscire a completare. Si parla di oltre 200 gare, tutte diverse, tra eventi primari e secondari. Il tutto contornato dall’IA su cui da qualche anno a questa parte Milestone continua a lavorare.

Un’altra grossa novità risiede nel comparto grafico, finalmente all’altezza delle aspettative specie vista la non uscita del gioco né sulle console di vecchia generazione né su Switch. Ride 5 è infatti previsto solo su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X ed S. Tale scelta ha permesso non solo di avere un titolo decisamente bello da vedere ma di implementare anche un meteo dinamico ed un motore fisico capace di calcolare in tempo reale l’eventuale livello di asciugatura o di bagnatura della pista.

milestone ride 5

Qualora in gara dovesse venire a piovere, la pista si bagnerà gradualmente in base all’intensità della pioggia e, esattamente come nella realtà, i punti della pista in cui le moto passeranno più spesso, offriranno più grip. Ovviamente, nel momento in cui dovesse smettere di piovere, essa si asciugherà gradualmente. Riuscire a mettere le ruote sempre negli stessi punti o a seguire la traiettoria di chi ci precede, è quindi fondamentale. Ciliegina sulla torta, le nuvole che non sono più in 2D ma in 3D.

Tante le modalità di gioco, oltre alla modalità carriera, in Ride 5 saranno anche presenti una modalità online, una modalità endurance, finalmente la tanto richiesta modalità split screen e molte altre ancora. Per quanto concerne il comparto multiplayer online, è bene sottolineare che Milestone garantisce il cross-play sia tra PlayStation 5, che tra Xbox Serie XIS, mentre su PC tra le piattaforme Steam ed Epic Game Store.

Lato contenuti, oltre agli oltre 200 eventi, si parla di 20 costruttori, 44 circuiti ed oltre 270 moto tutte personalizzabili non solo dal punto di vista estetico ma anche meccanico con modifiche che avranno effetto sulle moto e sul loro comportamento su strada.

Ride 5 è quanto di meglio il mondo dei videogames possa offrire. Non ve lo nascondo, non vedevo l’ora di provarlo. La speranza di trovarmi di fronte all’ennesimo capolavoro italiano era altissima e, sì, non ne sono stato deluso. Per quanto si sia trattato di un primo assaggio della durata di poco più di 20 minuti, mi ci è voluto poco per intuire quanto di buono sia stato fatto e quanto miglioramenti abbia introdotto.

I lati negativi, se così si vogliono chiamare, riguardano quel pizzico di simulazione che, da purista del genere, avrei voluto e nell’assenza della mia moto personale. Essendo un gioco di corse su strada, non c’è stato spazio per la mia amata Aprilia Tuareg 660. Sia mai però che in Milestone la introducano con un DLC. Il 24 agosto è vicino e con lui la speranza di veder confermato quanto di buono abbiamo potuto toccare con mano.