Secondo Shpeshal Nick, insider solitamente bene informato su ciò che accade dietro le quinte di casa Microsoft, PlatinumGames sarebbe in contatto con Redmond per riavviare i lavori su Scalebound. Il progetto, inizialmente inteso come gioco in esclusiva per Xbox One, era stato accantonato a causa di supposti – e poi confermati – problemi nello sviluppo. Secondo il founder di XboxEra, però, le comunicazioni tra developer e publisher sarebbero ripartite. Stando alle informazioni in suo possesso – che vanno comunque intese come voce di corridoio e quindi passibili di smentita in qualsiasi momento – l’idea sarebbe quella di riavviare i lavori.
Platinum Games non ha mai nascosto il rammarico per il naufragio del progetto. Non troppo tempo fa, Hideki Kamiya e Atsushi Inaba (presidente di Platinum Games) avevano lanciato un appello a Phil Spencer dalle pagine di IGN Japan. Avevano chiesto di rimettere Scalebound in carreggiata e di farlo insieme. Voci di un possibile riavvicinamento delle due realtà, lo ricordiamo, circolano almeno dall’estate del 2022. A luglio, Idle Sloth aveva affermato di essere in possesso di informazioni molto simili a quelle che ora anche Shpeshal Nick dice di avere.
Qualora si tornasse davvero al lavoro su Scalebound è probabile sia necessario fare tabula rasa (o quasi). La cancellazione è avvenuto a metà sviluppo tra il 2016 e il 2017. Allora si lavorava per Xbox One, ed è dunque improbabile vengano recuperati asset che risulterebbero datati da portare sulla generazione Series.
Platinum Games, lo ricordiamo, è reduce dalla recente pubblicazione di Bayonetta 3 su Nintendo Switch. Allo stesso tempo, è bene anche menzionare il tonfo subito con Babylon’s Fall che chiuderà i server a febbraio. Che Platinum Games e Xbox potessero avere difficoltà nel lavorare insieme non è esattamente una novità. Nel passato più recente, Hideki Kamiya aveva provato ad analizzare i motivi della poca pervasività del brand americano tra i gamer giapponesi. Troppo lontano dai gusti asiatici, disse Kamiya. Una tendenza che sembra essersi invertita con la nuova generazione di Xbox Series X e Series S.
Fonte: XboxEra