Sono trascorsi 8 anni dalla distribuzione di PT, la demo di quel Silent Hills (quinto capitolo di Silent Hill) che mai ha visto la luce. Era il 12 agosto 2014. Dalla Gamescom di Colonia, quell’anno, era arrivato un teaser trailer che annunciava questa demo. Pochi mesi più tardi, a inizio 2015, Konami decise di chiudere col progetto e imporre a Kojima di concentrarsi su Metal Gear Solid V: The Phantom Pain.
A distanza di 8 anni, Kojima, dal suo profilo Twitter, ricorda quei momenti e condivide un interessante dettaglio coi suoi follower. Quando si decise di distribuire PT, dice Kojima, era convinto che i videogiocatori avrebbero impiegato fino a due mesi per vedere i titoli di coda. “Avevamo messo così tanti meccanismi e livelli di lettura che avrebbero obbligato i videogiocatori a collaborare tra loro per risolvere gli enigmi. Credevo ci avrebbero messo due mesi. Ci misero due giorni. Ricordo il senso di ‘fallimento’ quando, due giorni dopo, Geoff Keighley mi fece alcune domande”. Vivido il ricordo dell’intervista e della sessione di Q&A. A proposito di PT, Silent Hill e dell’accostamento con Abandoned, abbiamo cercato di ricostruire parte della storia che ha condotto alla cancellazione del progetto.
Al momento, Kojima è impegnato su due progetti, almeno. Da una parte un misterioso Overdose che dovrebbe essere, almeno così abbiamo intuito, il progetto in collaborazione con Microsoft per Xbox Cloud Gaming. Dall’altra, invece, un nuovo capitolo per Death Stranding. A dare la notizia, quasi casualmente, è Norman Reedus. Death Stranding, con le sue meccaniche collaborative, ha permesso a Kojima di realizzare ciò che desiderava si concretizzasse con Silent Hill, forse. Al momento, sempre dal suo profilo Twitter, sappiamo che il game director è in sala montaggio. Secondo alcuni, potrebbe essere impegnato a preparare un trailer per uno dei suoi progetti in modo da presentarlo alla Gamescom.
Fonte: Hideo Kojima