Starfield è stato rimandato, come ormai sappiamo, alla prima metà del 2023. Purtroppo Bethesda non ha comunicato con precisione la data di uscita e, ad onor del vero, nemmeno il mese o il trimestre. Alcuni giocatori però hanno provato a far lavorare la mente cercando di scovare indizi che potessero rivelare il fatidico giorno ed è nata una teoria piuttosto interessante.
LoneVaultWanderer, noto videogiocatore appassionato dei titoli Bethesda, ha scovato un Easter Egg che rimanda alla data di depositazione del brevetto dei fratelli Wright riguardante il primo aereo della storia. Casualità vuole che il brevetto fosse stato depositato il 23 marzo 1903. La data è perfettamente compatibile con il periodo di uscita fissato da Bethesda.
Inutile precisare che si tratti di una semplicissima teoria, ma non sembra essere così tanto campata per aria. Il gioco è ormai completo da mesi e la stessa Bethesda ha affermato che il tempo restante sarebbe servito a rifinire al meglio Starfield. Ciò permette al team di avere una certa libertà di manovra con la data di uscita.
Una mossa simile arriva anche da Santa Monica Studios. La software house ha deciso di fissare la data di uscita di God of War Ragnarok al 9 novembre invece che all’11 novembre. Visto che Starfield ci vedrà viaggiare nello spazio, sarebbe davvero delizioso vedere un tributo da parte di Bethesda al primo aereo della storia. Insomma, che ne pensate? Credete sia plausibile come data? Ditecelo nei commenti come sempre. Nel frattempo vi ricordiamo che il Wright Flyer sarà disponibile su Microsoft Flight Simulator.
Starfield uscirà in esclusiva su PC, Xbox Series X e Series S nel 2023. Il gioco promette di essere enorme, e richiederà ben 40 ore per il completamento della sola storia principale. Anche la mappa di gioco sarà immensa, con circa 1.000 pianeti da esplorare e ben 4 città principali, ognuna più grande dell’intera mappa di Skyrim. Purtroppo, Bethesda ha confermato che non ci sarà continuità di volo tra spazio e pianeta.
Le dimensioni non si limitano solo alla mappa –che i giocatori stanno già tentando di ricreare– o alle ore di gioco. Bethesda ha infatti scritto oltre 200.000 linee di dialogo, e ciò potrebbe pregiudicare un’eventuale doppiaggio in italiano. Inoltre, il titolo spaziale rappresenta un vero e proprio ritorno alle origini per Bethesda, con ritorno alla visuale in prima persona nei dialoghi e la rimozione della voce del protagonista.
Fonte: Comicbook
