Super Mario Run sessista? Giro di accuse per il (solito) ruolo di Peach

super mario run

Super Mario Run è ormai disponibile al download e, tra un successo e l’altro, non manca di attirare qualche “scomoda” critica su alcuni stereotipi che ancora non riesce a scrollarsi di dosso.

Assurdo ma vero, il ruolo di Peach (immutato nel tempo) ha generato una nuova ondata di dissensi sul rapporto tra donna e videogames; donna che, per forza di cose, deve sempre e comunque essere salvata da un incombente pericolo e ringraziare il “principe azzurro” sfoggiando le proprie capacità culinarie. Nessun doppio senso, parola nostra.

Fin dal 1985, il ruolo della dolce principessa è quello di ostaggio da trarre in salvo, e anche in Super Mario Run non c’è differenza. Per quanto incredibile, sono molte le voci – anche piuttosto autorevoli – che hanno chiesto a Nintendo di abbandonare una volta per tutte questo cliché.

“Siamo nel 2016, perché Mario sta ancora salvando una principessa che sforna torte?, possiamo leggere sul sito Recode.

“Super Mario Run è divertente e tutto il resto, ma perché Peach deve sempre cucinare per la festa? Non poteva fare la DJ, o una cosa simile?”, ha scritto invece Kate Sommers-Dawes, vice-caporedattrice di Mashable, su Twitter.

“Non voglio sembrare un cliché, ma le politiche sessiste retrograde di Super Mario Run mi hanno davvero deluso”, dice invece il New York Times.

Gli attacchi ai videogiochi, spesso tacciati di sessismo o anche di violenza gratuita, oggi come oggi sono quasi all’ordine del giorno. Pensate che, in questo caso, la critica abbia un vero fondamento?