Si tratta solo di una teoria supportata da alcune fonti interne coperte dall’anonimato ma vale la pena ragionare sull’eventualità. Detta in parole semplici: secondo il sito The Leak, Naughty Dog sarebbe già al lavoro su The Last of Us Parte 3 e starebbe pensando addirittura a una versione per una futura PlayStation 6.
Detta così, in effetti, sembra pura fantascienza, ce ne rendiamo conto. Può dunque essere utile ripassare alcuni fatti e poi vedere nel dettaglio cosa hanno detto Staffan Ulmert e Muhammad Marsad di The Leak.
Partiamo dalle ultime dichiarazioni ufficiali di Neil Druckmann. Il vice-presidente di Naughty Dog ha affermato in una recente intervista che il suo studio prenderà in considerazione l’idea di produrre un terzo capitolo solo nel caso in cui venisse realizzato uno script coinvolgente. Druckmann ha spiegato questa intenzione per raccontare la relativa libertà concessa da Sony al suo studio, lasciato libero di concludere la saga di Uncharted con il quarto capitolo e L’Eredità Perduta.
Bisogna tornare indietro di quasi due anni, al 2021, quando dalla stessa bocca arrivava una notizia totalmente diversa. Sempre Druckmann disse che la trama di The Last of Us Parte 3 fosse già stata scritta. Ora, le due dichiarazioni non vanno necessariamente in conflitto tra loro. È possibile che nel 2021 fosse pronta una semplice bozza o una prima versione che, nelle intenzioni dei cagnacci, dovrà essere perfezionata prima di divenire un lavoro a tutti gli effetti.
Da qui nasce il ragionamento di The Leak. I firmatari del pezzo affermano di avere avuto alcuni hint da una loro fonte confidenziale interna a Sony. Secondo tale fonte, Naughty Dog starebbe lavorando seriamente a un terzo capitolo della storia di Ellie. Il processo si suppone possa richiedere parecchio tempo prima di trasformarsi in un gioco ‘fatto e finito’. Sempre secondo la fonte confidenziale, ND starebbe lavorando sì a un gioco PlayStation 5 ma “con in mente PS6”.
Fantascienza, troppo presto per parlare di PlayStation 6 quando PS5 è in giro da appena due anni e ha iniziato a diffondersi davvero solo di recente. Lo hanno pensato in molti. The Leak prende atto dell’obiezione, mette le mani avanti e cita a supporto della sua idea alcune vecchie dichiarazioni di Paul Tassi su Forbes.
Il giornalista, parlando di un eventuale The Last Of Us Parte 3, ripercorse i passi fatti da ND nella sua storia giusto per ribadire che, date le tempistiche necessarie alla realizzazione tecnica di un gioco (quattro anni in media), unito al ciclo vitale di ogni generazione console (sette anni circa) e al fatto che ND potrebbe non avere ancora completato lo script e PlayStation 5 è in giro da fine 2020, parlare di The Last of Us Parte 3 con in mente PS6 non è poi così folle.
Dalla loro, i redattori di The Leak citano anche le parole di Jason Schreier che, tempo fa, a proposito dello sviluppo di un gioco, spiegò che non solo i costi erano lievitati ma anche i tempi tecnici di lavorazione si stavano via via dilatando.
Quindi: Naughty Dog sta davvero lavorando a The Last of Us Parte 3? Ufficialmente, no. Ma l’idea non è nemmeno da scartare per intero. I rumor in tale direzione, ahinoi, non mancano mai. Varrà la pena prendersi del tempo per analizzare la questione man mano che nuove informazioni (specie quelle provenienti dai canali ufficiali) saranno disponibili.
Intanto, la serie TV HBO procede a gonfie vele. Quattro gli episodi all’attivo. Il quinto, invece, arriverà con qualche giorno di anticipo rispetto al consueto appuntamento settimanale.
Fonte: The Leak