Tuberanza e Wind Tre insieme contro le discriminazioni: ecco il video #VoceAlleGamer

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Un video per sensibilizzare sulla tematica delle discriminazioni di genere in ambito gaming. Così potremmo riassumere #VoceAlleGamer, il video nato dalla collaborazione tra Wind Tre e Wunderman Thompson e con protagonista lo youtuber e streamer Tuberanza. Nel video, a Tuberanza è stato proposto di giocare online con la voce modificata in maniera tale che gli altri utenti la scambiassero per una donna.

Il risultato è che, nonostante le sue comprovate doti – Tuberanza è un proplayer – gli altri videogiocatori ne denigrassero le capacità con insulti sessisti. In alcuni casi, quando lo streamer portava a compimento una kill, gli avversari sfottevano il compagno di squadra “battuto da una femmina”. Un comportamento talmente tossico da indurre il content creator ad abbandonare il pad dopo meno di tre ore. Tuberanza, in questo modo, ha potuto sperimentare cosa provi circa la metà di player in tutto il mondo. La metà femminile, si intende. Nel nostro paese, il popolo dei videogiocatori è composto da donne per circa il 47%.

Il video è stato presentato nel corso del ‘Brand Purpose Awards’ dove ha raggiunto la prima posizione. Inoltre è stato mostrato anche nella categoria Breaking Barriers di YouTube Works, organizzato da YouTube, in partnership con ADCI. Abbiamo deciso di riportarvi il filmato integrale di seguito.

“Siamo davvero orgogliosi che il video, che abbiamo contribuito a realizzare con il nostro Tuberanza, si sia aggiudicato questi importanti riconoscimenti. Ma siamo ancor più felici che #VoceAlleGamer abbia acceso i riflettori sulla discriminazione di genere nel mondo dei videogiochi. Diversamente da quanto i non addetti ai lavori possano pensare, gli appassionati sono quasi per la metà di sesso femminile e non possono far altro che fingere di essere uomini o accettare di giocare in situazioni poco piacevoli e portando, di fatto, sempre con sé una penalità”, ha affermato Alberto Martinelli, Executive Director di in-Sane Management!

Non possiamo che esprimere la nostra approvazione nei confronti di iniziative di sensibilizzazioni simili. Il rispetto altrui, sia in ambito gaming che no, non dovrebbe conoscere distinzioni di sorta. Genere, etnia, convinzioni politiche e fedi religiose non dovrebbero fare mai alcuna differenza, pad alla mano.

Fonte: Preview Italia