IIDEA: ecco chi sono i videogiocatori e le videogiocatrici italiani!

xbox-microsoft-one-series-x-s-xbox-game-pass-friends-and-family

L’ultimo rapporto redatto da IIDEA ci ha regalato alcune succose informazioni. Innanzitutto abbiamo scoperto che il numero di videogiocatori, nel 2021, è leggermente in calo rispetto al 2020, che a sua volta era più basso del 2019. Allo stesso tempo, però, è cresciuto il giro d’affari. Il settore gaming fattura 2,24 miliardi di euro nel nostro paese.

Di questi, oltre 1,7 miliardi sono proventi derivanti dalla vendita di software. Infine, abbiamo scoperto, anche, che il pubblico nostrano continua ad adorare il calcio giocato e simulato. La top 20 dei videogiochi più venduti in Italia nel 2021 vede FIFA 22 al primo posto e la sua versione precedente – FIFA 21 – al terzo.

L’analisi di IIDEA non si ferma certo qui. Come ogni anno, dai dati raccolti è stata estrapolata una anagrafica degli utilizzatori di videogames nel nostro paese. In Italia sono 15,5 milioni di gamer tra i 6 e i 64 anni, pari al 35% della popolazione nazionale. Vorremmo non ci fosse bisogno di ribadirlo, ma meglio essere sicuri che pentiti: il pubblico è diviso quasi equamente tra uomini (8,7 milioni, 56%) e donne (6,8 milioni, 44%). Si nota un leggero allargamento della forbice rispetto ai dati rilevati negli anni precedenti.

Videogiocatori sempre più adulti, secondo IIDEA

A proposito di età. Come sempre il campione è stato suddiviso in diversi scaglioni. La fascia compresa tra i 6 ed i 10 anni, e quella compresa tra gli 11 ed i 14 anni, contano ciascuna 1,7 milioni di rappresentanti. Molto più nutrita la fascia 15-24 che conta 3,7 milioni di videogiocatori, alla pari con la fascia di utenti compresi tra 45 e 64 anni. Tra i 25 ed i 34 anni ci sono 2 milioni e mezzo di esponenti. La fascia compresa tra i 35 ed i 44 anni conta ‘solo’ 1,9 milioni di videogiocatori. Volendo leggerla diversamente, i videogiocatori italiani sono sempre più adulti. Diffusione minore – almeno in apparenza – tra adolescenti e pre-adolescenti.

IIDEA scorpora ulteriormente il dato e prova a tracciare la rappresentanza sul totale (calcolata in percentuale) di videogiocatori maschi e femmine in ogni fascia di età. Sembra che sia la fascia tra i 15 ed i 24 anni ad offrire pari rappresentanza da parte di entrambi: 12% uomini e 11,9% donne. Lo scarto si riduce ad un decimo di punto percentuale. Anche nella fascia 35-44 si assiste ad una situazione di quasi parità 6,6% uomini e 6% donne.

La situazione si inverte in età scolare. Nella fascia compresa tra i 6 ed i 10 anni ci sono più videogiocatrici: 5,7% contro 5,5%. Il divario maggiore si registra tra i pre-adolescenti. I videogiocatori maschi compresi tra gli 11 ed i 14 anni sono il 7,6%, le ragazze sono meno della metà, il 3,1%. I gamer ‘senior’ tra i 45 ed i 64 anni occupano il 13,2% del totale per gli uomini ed il 10,6% da parte delle donne.

(Ci rendiamo conto come la suddivisione in solo due generi sia riduttiva della identità individuale. Ci scusiamo per questo, ma sono gli unici dati a nostra disposizione).

Fonte: Report