Uncharted: l’Eredità Perduta potrebbe essere il migliore della serie

In una recente intervista fatta a Shaun Escayg, creative director di Naughty Dog, sono state messe in evidenza molte caratteristiche dell’imminente Uncharted: L’eredità Perduta.

Si è parlato della scelta di mettere insieme Chloe Frazer e Nadine Ross e delle attrici che hanno portato in “vita” i personaggi. A tal proposito, sembra ci siano state modifiche ai dialoghi così come erano stati pensati originariamene e tante improvvisazioni che hanno reso Chloe una protagonista più coerente e sfaccettata.

È stata anche trattata la questione della linearità dei livelli; nella nuova avventura avremo a disposizione un ambiente molto più grande da esplorare affiancato da livelli più “classici”, e quindi tendenzialmente più lineari.

Tuttavia, il passaggio che più colpisce dell’intervista è quello seguente. Stando alle parole di Escayg infatti, “Una delle cose che abbiamo voluto fare è [mettere insieme] il meglio di tutti gli Uncharted, giusto? Vogliamo riprendere tutto quello che amiamo dei giochi della serie. I giocatori sono cresciuti, si sono evoluti, e così anche la tecnologia“.

Ha poi aggiunto, “Vogliamo ricreare il senso di meraviglia, di avventura, l’idea di essere persi senza sapere cosa si nasconde dietro l’angolo“. Conclude poi affermando che “l’open world dà proprio quel senso di scoperta ed è una cosa molto divertente e nuova“.

Per tirare le somme, nonostante si tratti di una semplice espansione di Uncharted 4, L’Eredità Perduta, come ormai avevamo capito da tempo, possiede una personalità così forte da poter esistere come titolo a sé stante. Un gioco che può vantare tutta l’esperienza di un team intenzionato a dare ai giocatori l’Uncharted definitivo.

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