Videogiochi: il mercato del digitale ha schiacciato quello fisico, nel 2020

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Un nuovo anno sta giungendo al termine. Un anno difficile, fatto di sacrifici importanti perché il futuro possa fiorire migliore. Un anno di videogiochi che hanno saputo tenerci compagnia e che ci hanno permesso di affacciarci su nuove finestre ed altri mondi, proprio nel momento in cui non avremmo più potuto vivere il nostro come abbiamo sempre fatto.

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È il momento di tirare le somme, per GamesIndustry.biz. Così come accade ogni dodici mesi, il famoso sito ci racconta l’anno videoludico in grafici: giochi più venduti in ogni territorio, videogiochi più ricercati su internet, analisi sul futuro e così via. Tra i tanti dati, ce n’è uno che spicca particolarmente, però: l’importanza che il mercato digitale ha ormai assunto nel mondo moderno.

Il 91% dei ricavi totali del 2020, infatti, provengono proprio dal digitale. Su PC, addirittura saliamo al 98% della fetta di torta (dove il mercato è praticamente solo digitale se si escludono le Collector’s Edition), mentre su console si attesta ‘solo‘ al 72%. Circa 15 miliardi di dollari in guadagno globale per il business del fisico, mentre addirittura 158 miliardi di dollari per quello digitale. Gli acquisti in-game, invece, hanno totalizzato l’incredibile cifra di 128,6 miliardi di dollari.

In un 2020 in cui spostarsi si è rivelato sempre più difficile, aggiungeremmo noi, è anche normale vedere uno strapotere simile del digitale. Resta, in ogni caso, un trend interessante su cui dovremmo però fare un paio di precisazioni.

Non significa affatto che i videogiocatori si siano stancati della loro copia scatolata, tutt’altro. Come confermato dal consulente Nick Parker, infatti, quei grafici comprendono anche DLC e microtransazioni, sia su PC che su console e mobile. Del resto, Nintendo (marchio console più venduto nel 2020) ha confermato recentemente come il 47.2% delle loro vendite sono digitali. Electronic Arts, third party con più vendite nel corso dell’anno, parla invece di 56%.

Se usiamo i numeri dei più grandi colossi per tracciare una statistica, infatti, possiamo vedere come nonostante il mercato del digitale stia avanzando con grandi passi, non siamo per nulla a un punto di monopolio totale.

Metà delle persone, ancora oggi, preferiscono acquistare il proprio gioco fisicamente. Fenomeno che Parker, in realtà, definisce anche ‘raro‘. Quello videoludico è l’unico media dove il prodotto ‘in scatola‘ va ancora così forte. Con una crescita dell’intero settore del 20% in Nord America, superando sia sport che cinema messi assieme.

Tra gli altri dati interessanti, vediamo come negli Stati Uniti sia Call of Duty il re incontrastato delle vendite di questo 2020, seguito da Animal Crossing, Madden e The Last of Us 2. Il gioco dal Metacritic più alto è Persona 5 Royal, mentre quello più deludente è Tiny Racer per Nintendo Switch.

Il gioco più cercato dell’anno su Google è stato Among Us, seguito a ruota da Fall Guys, Valorant, Genshin Impact e The Last of Us 2. Mentre il titolo più guardato su Youtube resta Minecraft, con un incredibile cifra di 201 miliardi di visualizzazioni totali.

Fonte: Game Industry