Warner Bros e Discovery: quattro legislatori USA chiedono indagini sulla fusione “a partire da Batgirl”

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Quattro legislatori degli Stati Uniti avrebbero chiesto di aprire un’indagine nei confronti della fusione di Warner Bros Discovery. Secondo quanto riportato da Deadline, la cancellazione di Batgirl nel 2022 è uno dei motivi che ha portato a indagare sulla compagnia dato che a causa di ciò sarebbero stati danneggiati numerosi lavoratori e consumatori. Una decisione che fece scalpore al punto che persino da Marvel Kevin Feige e James Gunn (allora solo regista) chiamarono i colleghi DC per esprimere piena solidarietà.

I quattro esponenti democratici in questione sono Joaquin Castro, David Cicilline, Pramila Jayapal e la senatrice Elizabeth Warren che hanno scritto una lettera al capo del Dipartimento di Giustizia Jonathan Kanter. All’interno del documento, sostengono che la fusione con Discovery avrebbe consentito a Warner Bros. di adottare “pratiche potenzialmente anti-concorrenziali che riducono la scelta dei consumatori e danneggiano i lavoratori interessati”.

Inoltre, nella lettera si cita come la compagnia abbia incentivato l’eliminazione di ampie fasce della sua forza lavoro, dai licenziamenti alla chiusura di CNN+ e alla cancellazione di Batgirl, film costato 90 milioni di dollari che non arriverà mai in sala. La fusione di Warner Bros. con Discovery è avvenuta lo scorso 8 aprile 2022. Difficile ipotizzare che il Dipartimento di Giustizia possa decidere di rivedere – o agire su – una fusione avvenuta un anno fa. Scena muta, intanto, da parte dei portavoce della major cinematografica.

La cancellazione decisa da David Zaslav, CEO di Warner, ha anticipato i piani di Gunn neo nominato amministratore del DCEU insieme a Peter Safran. Un “azzeramento” dell’universo cinematografico creato fino a questo momento.

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Fonte: Deadline