L’antitrust brittanica prosegue le sue indagini sull’acquisizione di Activision da parte di Xbox. Il CMA avrebbe concluso, dopo 11 giorni, anche la propria raccolta di opinioni da parte del pubblico.
Per un lasso limitato di tempo infatti, il CMA aveva concesso agli utenti la possibilità di inviare delle email contenenti il loro parere, in modo da ricevere delle opinioni esterne sugli eventuali problemi o vantaggi derivanti dalla conclusione dell’affare tra Microsoft Xbox e Activision Blizzard. L’idea dopo il suggerimento di Microsoft di ascoltare anche il parere dei videogiocatori su cui l’esito delle contrattazione avrebbe potuto impattare maggiormente.
Tutto finito. Dopo 11 giorni quindi, non è più possibile inviare ulteriori comunicazioni. A riferirlo il profilo Twitter ufficiale del CMA. Non è noto come tutte queste persone possano influenzare una posizione in merito, le indagini comunque continuano ad andare avanti e siamo in attesa di ulteriori sviluppi.
A proposito di videogiocatori, una recente intervista di Phil Spencer contiene promesse forti. Il principale promotore dell’acquisizione, di fronte alla richiesta di rassicurazioni, afferma che è sua intenzione mantenere gli accordi pre-esistenti presi da Activision. Non solo, l’executive promette anche una pubblicazione di CoD su PlayStation “finché ci sarà una PlayStation”.
A marzo 2023 è previsto il termine per la comunicazione ufficiale sulla posizione dell’antitrust sull’acquisizione. Intanto, la Commissione Europea pare abbia intenzione di passare alla seconda fase delle indagini.
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Fonte: CMA