E siamo pure stupiti di doverlo spiegare. Pochi giorni fa, il profilo Twitter di Game Pass PC, il servizio Microsoft in abbonamento omologo della versione Xbox, ha dato l’annuncio: Death Stranding avrebbe fatto parte del catalogo a partire dal 23 agosto 2022. Miste le reazioni che coprono uno spettro tra l’entusiasta e il non ironicamente arrabbiato. Ma la cosa che sembra più avere stupito i videogiocatori è la foto che ha accompagnato l’annuncio. Qualcuno crede seriamente che si tratti di un indizio e che il prossimo gioco a fare il “cambio di casacca” sarà Spider-Man, il titolo Insomniac che da poco ha debuttato proprio su PC.
No, ci dispiace per chi ci ha creduto ma non sarà così. La foto (che abbiamo riportato in grande in apertura) raffigura una valigetta come quelle solitamente trasportate da Sam in Death Stranding. Sopra è stato applicato un “sigillo” verde che riporta la dicitura Game Pass Pc, il nome di Death Stranding e dietro il disegno stilizzato di un ragno.
Sarà per l’abitudine di Kojima di nascondere indizi un po’ in posti inusuali. Forse sarà perché Phil Spencer, allo stesso modo, nascondeva “indizi” in bella vista nel suo ufficio durante le interviste. Oppure è una combinazione dei due fattori ad aver convinto che anche questo possa essere il caso. Il problema è che quel ragno fa parte della iconografia di Death Stranding fin da principio ed è proprio Sam a rappresentarlo.
Il circuito la cui forma ricorda un ragno è l’adesivo applicato su alcune valigette che riportano la dicitura “Do Not Tamper” (non manomettere). Certo, forse non un dettaglio facilissimo da cogliere ma che rientra a tutti gli effetti nella simbologia del gioco al punto che l’autore Nicola Ongaro l’ha scelta come copertina per il suo “Death Stranding: Empatia e Connessione”. Al tempo stesso: acchiappasogni e ragnatele fanno anch’esse parte della simbologia di Death Stranding. Il simbolo della Bridges, il suo compito, il suo scopo, è quello di costruire una tela, un network di connessioni e nodi che riuniscano le UCA. In tal senso, allora, è chiaro che sia Sam a svolgere il ruolo di paziente ragno.
L’idea che un gioco nato come esclusiva Sony (in realtà esclusiva console PlayStation, ma non si parlò mai ufficialmente di esclusiva assoluta) ha fatto arrabbiare alcuni fan. Esattamente come accaduto all’annuncio della collaborazione tra Hideo Kojima e Microsoft (risalente al Xbox & Bethesda Showcase di questo giugno) sono stati in molti ad etichettare l’autore come “traditore” (sebbene i rumor al riguardo si siano rincorsi copiosi negli anni precedenti).
Vanno però considerati diversi punti. L’accordo tra KojiPro e Sony, sancito con una stretta di mano tra Hideo e Andrew House durante i The Game Awards del 2015 con un video (quando Kojima non poté ritirare sul palco il premio di Best Action Game per The Phantom Pain) può aver tratto in inganno. Nel video postato sul canale ufficiale di PlayStation non si parla di IP di proprietà Sony ma di franchise creato in collaborazione tra le due parti. Solo nella descrizione del video leggiamo la dicitura “esclusiva console PlayStation 4”. Sony è la finanziatrice del progetto e ha agito in veste di publisher.
La versione PC di Death Stranding arrivò nel 2020, meno di un anno dopo quella console. In quel caso – così come in quello attuale – il nome del publisher è diverso: 505 Games. Parlare di “tradimento” di Kojima nei confronti di Sony è, dunque, se proprio vogliamo trovare una definizione gentile, una esagerazione ingiustificata. Qualcuno, addirittura, ci mette il carico e si chiede se, a questo punto, PlayStation non voglia riservare lo stesso trattamento ad altre sue IP come God of War, Horizon, The Last of Us o, appunto, Spider-Man.
Ma quindi, Spider-Man seguirà Death Stranding e finirà su Game Pass? Molto difficile ma non impossibile. I diritti sullo scalamuri sono blindati dietro un dedalo di interessi non indifferente. Sony condivide parte di quei diritti con Marvel e Disney. La casa di PlayStation ha gestito per anni lo spider-verse cinematografico e, ancora allo stato attuale, partecipa nella produzione dei film su Peter Parker ed è la principale responsabile delle pellicole dedicate ai villain (Morbius, Venom eccetera).
Sul versante videoludico la faccenda si fa ancora più complicata ma basta ricordare un rapido esempio per capire che vedere Marvel’s Spider-Man su Xbox o Game Pass PC è, al momento, pura utopia. Stiamo parlando del caso Marvel’s Avengers. Il titolo sviluppato da Crystal Dynamics ed edito da Square Enix è arrivato su entrambe le piattaforme principali. Spider-Man era previsto facesse la sua comparsa come contenuto aggiuntivo e così è stato: solo per PlayStation. Questa è una possibile dimostrazione proprio di come Sony, sul ragnetto, voglia mantenere il controllo assoluto.
Certo, Insomniac (che ha sviluppato il gioco console) potrebbe chiedere a Sony di cambiare idea e lasciare che Nixxes (che si è occupata della recente release su PC) conceda il titolo anche per il launcher PC di Microsoft. Al momento, l’unico modo esistente per giocare a Spider-Man su Xbox è attraverso un trucchetto che prevede lo streaming del PC sulla propria console.
C’è da dire, però, che l’eventualità di un sì ci pare assai improbabile.