Cyberpunk 2077 è stato da pochi giorni aggiornato alla versione 1.2. Una patch da oltre 30GB con una lista delle patch note lunga un chilometro! Ma che oltre a risolvere numerosi bug, aveva come compito principale quello di rendere il titolo giocabile su console in particolar modo PlayStation 4 e Xbox One.
Ma quali benefici ha portato alle versioni console l’aggiornamento pubblicato da CD Projekt RED? A svelarcelo è la consueta e meticolosa analisi del team inglese di Digital Foundry. Premettiamo che questa analisi non andrà a valutare come siano migliorate le dinamiche di gameplay, come l’IA dei nemici o la polizia, ma si concentrerà sulla giocabilità e il framerate di Cyberpunk 2077 dopo la patch 1.2.
CD Projekt RED ha lavorato molto per ottimizzare l’engine che si occupa del caricamento dei contenuti, questo ha portato a degli indubbi miglioramenti al framerate, ma necessita ancora di sgrezzarsi quanto riguarda i tempi di caricamento.
La prima cosa che fa notare Digital Foundry è il pop-in dei contenuti. Questo problema affligge in particolar modo PS4 Pro che semplicemente non riesce a caricare in tempo texture e modelli, soprattutto nelle aree più dense e affollate. Cosa che sembra addirittura fare un passo indietro rispetto alla patch 1.1. Sotto questo aspetto Xbox One X invece si comporta decisamente meglio, con il popping dei contenuti decisamente più limitato.
Analogamente anche avvicinarsi troppo velocemente agli NPC su PS4 Pro continua a essere un problema. Il caricamento dei modelli geometrici dettagliati e delle texture continua a essere troppo lento, con risultati fin troppo spesso grotteschi.
Le buone notizie però si registrano sul fronte del framerate, molto più stabile e vicino ai 30fps. Su PS4 Pro infatti il titolo girerà per la maggior parte del tempo a 30fps, con dei cali a 22-25fps solamente durante le sparatorie. Persino nelle aree più dense come quella del mercato, il framerate rimane stabile a 30fps.
Passando a Xbox One X, i problemi di pop-in sono meno marcati ma questo va a tutto svantaggio di un framerate molto più instabile. In alcuni momenti, nelle aree più dense si arriva persino a dei temporanei freeze della scena. E su questa versione CD Projekt RED dovrà ancora lavorarci un bel po’.
Infine per quanto riguarda PlayStation 4 base e Xbox One S, la patch 1.2 di Cyberpunk 2077 ha senza dubbio qualche effetto benefico sul framerate che migliora lievemente. Ma complessivamente il guadagno si aggira sui 2-3fps, rendendo il gioco più stabile ma non sufficienti a garantire i 30fps.
Nel complesso Digital Foundry non se la sente di promuovere questo aggiornamento. I problemi di crash su PlayStation 4 nel bel mezzo di una sparatoria sono ancora presenti. Mentre il framerate, seppur migliorato, non è così stabile da garantirsi la piena approvazione del team inglese. Si tratta comunque di un primo importante passo verso il ritorno su PlayStation Store e per tutti gli altri giocatori console avere tra le mani un titolo degno della fama di CD Projekt.
Lo sviluppatore polacco dopo la pubblicazione della patch ha anche annunciato una riorganizzazione aziendale che potrebbe portare a una revisione dei piani sulla componente multiplayer di Cyberpunk 2077. Di sicuro una lezione è stata imparata, hanno sbagliato ad annunciare con così tanto anticipo il gioco, soprattutto perchè l’annuncio c’è stato addirittura prima dell’inizio dello sviluppo di The Witcher 3. Di fatto CD Projekt RED ha iniziato a lavorare a questo titolo solamente nel 2016, una volta terminati i lavori sul DLC Blood & Wine.
Fonte: Digital Foundry