Ghost of Tsushima: Analisi dettagliata del gameplay

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Ghost of Tsushima, nuova IP di Sucker Punch ed esclusiva PlayStation, si mostra finalmente in un dettagliato gameplay in vista dell’imminente lancio fissato per il 17 luglio 2020.

Ambientato nell’isola di Tsushima nel 1274 durante la prima invasione mongola, vestiremo i panni di Jin Sakai, l’ultimo samurai. Addestrato da Lord Shimura, suo zio, il protagonista dovrà mutare in uno spettro.

Per mutazione, s’intende l’apprendimento di una nuova tecnica, la via del Fantasma, che porterà Jin a sopravvivere attraverso la furtività, un modo d’agire disonorevole per il Bushido.

In questa analisi dettagliata del gameplay, esamineremo passo passo quanto mostrato e commentato dai ragazzi di Sucker Punch allo State of Play dedicato al titolo.

Esplorazione di Tsushima

Sucker Punch voleva realizzare qualcosa di molto ambizioso, ovvero un’isola che comunicasse con il giocatore stesso. Questo ha portato alla decisione di rimuovere quanti più elementi a schermo.

La mini-mappa, infatti, è stata sostituita da un’intuitiva meccanica chiamata Vento guida. Premendo la freccia direzionale destra, comparirà per alcuni secondi un vento che indicherà a Jin la via.

Con la pressione della freccia direzionale sinistra, invece, Jin richiamerà la sua cavalcatura. Aprendo la mappa, il giocatore potrà impostare una destinazione da seguire grazie all’utilizzo del Vento guida e della cavalcatura.

Come già detto in precedenza, l’isola di Tsushima comunicherà con il giocatore per guidarlo verso l’esplorazione. Sarà quindi di vitale importanza tenere gli occhi fissi sullo schermo.

Infatti, oltre al Vento guida, appariranno anche degli animali come volpi e uccelli che guideranno il protagonista verso luoghi segreti, santuari ed edifici abbandonati.

La parola chiave è esplorazione e dovrete affidarvi alla natura stessa per esplorare l’intera isola. Seguite letteralmente il vento.

Jin, il samurai

Se c’è un aspetto che è stato poco approfondito del gameplay è proprio il combattimento. Spettacolare come se fosse uscito da una pellicola di Kurosawa, ma la giocabilità?

Da quanto visto, purtroppo, non possiamo capirlo, ma proveremo ad analizzarlo nel dettaglio.

Jin si avvicina senza paura verso i nemici come un onorevole samurai, gli sguardi s’incrociano ed ecco che il primo dei tre attacca. Ciò che segue sono tre sequenze rallenty in cui il samurai anticipa i nemici uccidendoli istantaneamente.

Il protagonista prosegue accedendo all’avamposto nemico munito del suo arco con il quale ucciderà un avversario distante. Le tre tacche del mirino fanno sperare in una balistica precisa dei colpi.

Ritornando al combattimento con la katana, Jin potrà spezzare la guardia dei suoi avversari in modo da spiazzarli e finirli con facilità.

Una meccanica fondamentale sarà la postura. Un po’ come visto in Nioh, Jin potrà cambiare la postura e il suo stile di combattimento per adattarsi a varie tipologie di nemici e scontri.

Piccola chicca inserita dagli sviluppatori: Al termine di ogni scontro, Jin potrà onorare i suoi avversari da vero samurai.

Jin, lo spettro

Uno degli aspetti fondamentali della nuova IP Sucker Punch è lo stealth. Il samurai metterà da parte il codice di condotta dei samurai per fronteggiare i nemici avvolto nell’ombra.

Nel gameplay viene mostrato come affrontare in maniera silenziosa lo stesso accampamento in cui pochi secondi prima ha combattuto a viso aperto.

Il samurai potrà fare affidamento su una sorta di carillon di vento, petardi e altri oggetti per distrarre i nemici e pugnalarli alle spalle.

Quando i nemici attratti dalle trappole o poco distanti sono più di uno, si potranno uccidere singolarmente premendo quadrato, oppure attraverso uccisioni concatenate con la pressione del tasto triangolo.

Dotato di una grande abilità e di un rampino, il protagonista sfrutta anche l’altezza a suo vantaggio, ma talvolta non tutti i nemici possono essere uccisi furtivamente:

Si tratta di avversari corazzati. Lo Spettro, Jin, potrà usare delle bombe fumogene per danneggiarne i sensi e poi eliminarli rapidamente lanciando i kunai.

Man mano che l’avventura procede, i mongoli inizieranno a temere lo Spettro di Tsushima. Tale paura servirà a Jin per poter eliminare i nemici che inciamperanno alla sua vista.

Personalizzazione di Jin

In Ghost of Tsushima potrete personalizzare il vostro personaggio e il vostro stile di gioco.

Attraverso le armature, infatti, avrete accesso a una serie di skill esclusive del set. Inoltre potrete modificare il colore della vostra attrezzatura utilizzando i fiori raccolti durante l’esplorazione.

Nel corso dell’avventura, Jin troverà gli Amuleti Omamori che vi permetteranno di apprendere nuove abilità. Esse saranno potenziabili attraverso i Punti tecnica.

Modalità Foto

Se come noi siete amanti delle photo mode presenti in svariati giochi, Ghost of Tsushima vi sorprenderà positivamente! Ecco un elenco delle varie funzionalità della Modalità Foto:

  • Correzione del colore
  • Profondità di campo
  • Filtri particellari
  • Intensità e direzione del vento
  • Original Soundtrack

Potrete utilizzare queste e altre funzioni non solo per fare foto, ma anche per registrare dei video sgargianti da poter condividere con gli amici o sui vostri social.

Vi basterà semplicemente attivare la Modalità Foto mentre esplorate, selezionare un buon filtro particellare, animarlo con la direzione del vento, ritoccare il tutto con gli strumenti e aggiungere, come ciliegina sulla torta, un’ottima OST.

Dialoghi in giapponese e Cinema samurai

Perché trattare insieme questi due elementi? Proprio qui si può notare quella vena artistica che sembra voler affiancare il titolo a una delle pellicole dell’immortale regista Akira Kurosawa.

I dialoghi in giapponese saranno attivabili fin dalla prima sequenza di gioco e, grazie alla strabiliante modalità cinema, sembrerà di sentirsi all’interno de “I sette samurai” o “La sfida del samurai“.

In particolare, la modalità cinema enfatizza ancor di più le scene di gioco aggiungendo un filtro B/W e limitando gli elementi a schermo.

I ragazzi di Sucker Punch sembrano tenere molto a questa via di mezzo tra gioco e cinema. E come non capirli?

Il cinema del maestro Kurosawa ha ispirato tantissimi altri registi tra cui Quentin Tarantino che lo omaggiò diverse volte in Kill Bill Vol.1. Come dimenticare la scena della Sposa che combatte contro una miriade di nemici con un filtro B/W!

Il tutto viene ulteriormente arricchito da una colonna sonora che sembra uscita dal repertorio di Hans Zimmer in “L’ultimo samurai, film di Edward Zwick.

Conclusione

Il nuovo titolo di Sucker Punch Productions è sicuramente uno dei giochi più attesi del momento. Dopo uno slittamento della data d’uscita, finalmente il gioco, come già detto in precedenza, è stato confermato per il 17 luglio 2020.

Questo nuovo gameplay (di cui abbiamo raccolto delle stupende Immagini) ha deliziato i nostri occhi e chiarito finalmente la natura del titolo, seppur lasciando qualche dubbio sul combat system.

Noi non vediamo l’ora di scacciare i mongoli dall’isola di Tsushima nei panni del temibile samurai/Spettro Jin Sakai! E voi?

Non dimenticate che Ghost of Tsushima è disponibile in pre-order su Amazon.it a prezzo scontato!

Buona Visione!