Dopo il verdetto positivo della corte di San Francisco, CMA starebbe pensando di rivalutare la sua precedente decisione di bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Alla base dell’iniziale scelta dell’organo antitrust britannico ci sarebbe il rischio di monopolio nel cloud gaming. Questo anche se il cloud, afferma Microsoft, sia una delle tecnologie sfruttate meno e peggio dagli utenti Xbox.
La conclusione delle udienze preliminari davanti al giudice di San Francisco cambia e non poco le cose. CMA, in un comunicato ufficiale, è intervenuta pochi minuti dopo con le seguenti parole: “Siamo pronti a riconsiderare qualsiasi proposta di Microsoft per ristrutturare la transazione in modo tale che vengano risolti i dubbi espressi nel nostro rapporto finale“.
Continuando, la Competition and Markets Authority ha precisato: “Microsoft e Activision sono d’accordo con la CMA che una situazione di contrasto nel Regno Unito non rientrerebbe nell’interesse pubblico. Tutte le parti interessate hanno fatto una comunicazione ufficiale al Competition Appeal Tribunal su questa tema”. Insomma, ancora non sembra assolutamente finita, c’è un altro grande ostacolo da superare per Microsoft.
Poche settimane fa, invece, in una mail datata maggio 2022, Sony avrebbe realizzato una lista di richieste per rinunciare a opporsi alla ‘lotta’ all’acquisizione di Activision da parte di Microsoft. Se l’organo antitrust inglese ha detto no, però, la compagnia con sede a Redmond ha incassato il sì dall’antitrust del Sud Africa. Inoltre, secondo gli ultimi rumors, Microsoft starebbe prendendo in seria considerazione l’idea di spostare il proprio sistema operativo Windows sul Cloud.
E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere, come sempre, qui sotto nei commenti.
Fonte: Reuters