Sony Interactive Entertainment ha svelato recentemente lo State of Play del 2 giugno, e sebbene non si tratti di un vero e proprio PlayStation Showcase, l’interesse nel web è stato più che discreto. L’Ex CEO di Sony Interactive Entertainment, Shuhei Yoshida, ha però tentato di placare gli animi, invitando questi ultimi a non farsi troppe aspettative sullo State of Play in questione, soprattutto riguardo God of War Ragnarok.
Non sono pochi, infatti, quei fan che sperano in un annuncio riguardante God of War Ragnarok, il che è strano se consideriamo che si tratta di una presentazione esplicitamente incentrata sui titoli di terze parti. Di conseguenza, Yoshida invita queste persone a non farsi troppe aspettative, così da non rimanere scottati in caso di delusioni.
“Leggete attentamente: I nostri partner di terze parti hanno in serbo nuovi fantastici annunci“, scrive Yoshida, alludendo proprio al fatto di non aspettarsi titoli proposti da PlayStation Studios durante lo State of Play, se non per il PlayStation VR2. Di quest’ultimo, ricordiamo, sono in programma oltre 20 giochi tra cui Horizon Call of the Mountains.
C’è da dire, però, che c’è una grossa esclusiva sviluppata da un team di terze parti che potrebbe far capolino nell’evento. Ci riferiamo, chiaramente, a Final Fantasy 16. L’atteso e cupo RPG è infatti sviluppato da Square Enix in esclusiva – per ora – PlayStation 5. Il titolo Square Enix è però al momento privo di una data di uscita.
Il gioco è inoltre nelle fasi finali dello sviluppo, ha confermato il producer del gioco Naoki Yoshida. Insomma, i tempi per svelare la data di uscita sono ormai maturi, nonostante Jason Schreier sia dubbioso riguardo una pubblicazione per quest’anno.
Così come Final Fantasy 16, anche Forspoken potrebbe mostrarsi nuovamente durante la conferenza. Di quest’ultimo si teme inoltre un rinvio, e tutto dipenderà proprio da questo tanto chiacchierato Final Fantasy 16. Come Final Fantasy 16, un altro atteso candidato è il remake Star Wars Knight of the Old Republic, sviluppato da Aspyr Media.
Fonte: Twitter