Resident Evil 4: Remake promosso da Shinji Mikami, papà del gioco originale uscito nel 2005

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Resident Evil 4 Remake ha conquistato anche Shinji Mikami, papà del gioco originale uscito nel 2005. Mikami, a pochi giorni dalla conferma che aveva iniziato a giocare l’ultima fatica di Capcom, ha annunciato su Twitter di aver portato a termine il gioco e di essercisi divertito molto nel completarlo.

Shinji Mikami non si è espresso nel dettaglio in merito a cosa gli sia piaciuto e cosa no, ma egli stesso si è sempre ritenuto favorevole al vedere il proprio capolavoro in chiave moderna. Qualche anno fa, quando circolavano ancora voci in merito a un Resident Evil 4 Remake, Mikami diede la propria benedizione al team di Capcom, dando addirittura qualche consiglio per renderlo più attuale.

Capcom ha effettivamente reso più moderna la narrativa di Resident Evil 4, ma secondo uno Youtuber ciò avrebbe reso il Remake “privo di anima”, snaturandolo troppo. Evidentemente il papà del gioco in questione non la pensa così, e forse proprio lui potrebbe aver messo la parola fine a questa discussione. Voi che ne pensate, Gametimers? Ditecelo nei commenti come sempre.

Ricordiamo che Resident Evil 4 Remake è disponibile su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series S, Xbox Series X e PC. L’ultima patch del gioco, la 1.004, ha migliorato alcuni problemi che affliggevano entrambe le versioni console del gioco. PlayStation 5 ha guadagnato una migliore qualità dell’immagine, mentre su Xbox Series S e Series X è stato drasticamente ridotto l’input lag, a scapito però di una risoluzione leggermente inferiore rispetto al Day One.

Il gioco presenta anche il ritorno della modalità Mercenari, potenziata rispetto al passato grazie a nuovi elementi di gameplay. Nella modalità Mercenari manca purtroppo Ada, ma questo potrebbe essere un’ulteriore conferma che rivedremo la ‘Donna in Rosso’ nel remake di Separate Ways.

Il personaggio di Ada è stato inoltre al centro di polemiche legate alla sua interprete, Lily Gao. Secondo alcuni giocatori, infatti, la doppiatrice non avrebbe fatto un bel lavoro. Le critiche però sono arrivate a sfociare nella tossicità, spingendo l’attrice a nascondere tutte le sue immagini su Instagram. Altre polemiche hanno invece afflitto Capcom dopo la recente introduzione delle microtransazioni. Una mossa che l’utenza non ha visto di buon occhio.

Fonte: Shinji Mikami