SEGA: adesso è ufficiale, tutte le sue sale giochi giapponesi cambiano nome e marchio

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Un percorso discendente cominciato qualche anno fa. La ripida calata negli inferi cui tutti sono stati gettati dal Covid-19 e poi la rinascita, con un nome ed un volto nuovo. SEGA GiGo non esiste più. Al suo posto, tra le sale giochi disseminate per tutto il Giappone, svetta il nome GiGo. Genda GIGO Entertainment è ora la proprietaria assoluta della divisione SEGA che quelle sale le aveva create e rese celebri in tutto il mondo grazie ai suoi arcade.

L’ultimo tratto di penna in un foglio che avremmo voluto non finisse mai è stato disegnato a metà marzo. Il 18 del mese, dalla storica sala giochi di Akihabara – forse tra le tante la più significativa – è stata rimossa l’insegna perché venisse sostituita dall’emblema dei nuovi padroni di casa. In realtà, quello che per anni è stato un punto di ritrovo per tutti gli appassionati di videogame del quartiere, aveva già calato le saracinesche nel 2020. All’inizio come misura imposta dalle restrizioni anti-covid. Poi, il 30 di agosto, si decise che quelle stesse saracinesche non sarebbero più state aperte.

L’anno dopo toccò a Ikebukuro e poi a tutte le altre. Nel frattempo era subentrata GiGO, che aveva acquistato oltre l’85% delle azioni di SEGA Sammy. Nei giorni scorsi l’ufficialità: GiGO ha ottenuto ciò che restava della vecchia compagnia ed ora vuole che tutto il mondo sappia.

Forse dovremo consolarci pensando al fatto che ci sia stato solo un cambio di nome. La Sala Giochi vera e propria resta. Il luogo magico dove i gamer potevano riunirsi, stringere amicizia e far scattare rivalità basate sull’high score è ancora lì. Non v’è dubbio però che tutto avrà un sapore decisamente diverso da ora in poi.

Se avete sulle spalle qualche anno in più di esperienza e se la vostra passione per il mondo gaming è sbocciata abbastanza presto, provate a immaginare e ricordare cosa avete provato quando la sala giochi che frequentavate è stata chiusa. Rimpiazzata, magari, da qualcosa di più remunerativo per i proprietari. Luoghi perduti quando le console sono diventate parte integrante dell’elettronica di casa. Trasformate, è il mio caso, in una pallida imitazione di ciò che era il glorioso passato.

I tempi cambiano, il mondo si evolve. Tocca a noi adattarci, è vero. Ma permettetemi un attimo di commozione ed un minuto di silenzio.

Fonte: twitter