Silent Hill: tutte le infermiere di Masahiro Ito. Il maestro mostra alcuni concept-art inediti

masahiro ito silent hill konami

È una delle personalità più ’eminenti’ del vecchio Team Silent di Konami. Masahiro Ito, l’artista che ripudiò pubblicamente Pyramid Head – forse a causa dello sfruttamento del personaggio da parte del publisher – e che tratteggiò le linee dell’altrettanto famosa infermiera sempre di Silent Hill 2, ha mostrato per la prima volta alcuni altri concept inediti sul tema “nurse” e, nello stesso Tweet (disponibile in fondo) ha aggiunto un’altra immagine appartenente ad un gioco poi cancellato.

Dal suo profilo Twitter, Ito ha condiviso nello specifico tre immagini di altrettante infermiere. In Silent Hill 2 il loro aspetto, terrificante e al tempo stesso sessualizzato, nascondeva un significato ben più profondo.

SEGUONO SPOILER DI SILENT HILL 2. SE NON AVETE GIOCATO AL GIOCO ORIGINALE PUBBLICATO DA KONAMI SU PS2 NEL 2001 E VOLETE APPROCCIARVI AL REMAKE “AL BUIO” VI INVITIAMO A PROCEDERE DIRETTAMENTE AL PROSSIMO PARAGRAFO. Come Pyramid Head rappresenta James Sunderland, così le infermiere, invece, mettono a nudo i suoi sentimenti nei confronti di Mary, la moglie. Le fattezze grottesche e il tema “ospedaliero” raccontano un James in ansia per le sorti della moglie malata e morente. Al tempo stesso, i loro corpi, con seni sodi e gambe in evidenza, scoperchiano anche i desideri sessuali inespressi del protagonista della storia.

Un deisgn, dunque, che non intende semplicemente strizzare l’occhio al pubblico attratto dalle forme femminili. Al contrario. Si tratta di un aspetto studiato per raccontare – senza dirla esplicitamente fin da subito – la personalità di James e ciò che lo ha condotto fino agli eventi di Silent Hill 2.

Nel caso in esame, però, come Ito ci tiene a precisare, i personaggi qui rappresentati sono stati disegnati successivamente alla release del gioco. Delle “variazioni sul tema” che mantengono però invariate le caratteristiche di sensualità e orrore di cui sopra. Fa eccezione il primo personaggio mostrato nel Tweet. Almeno all’apparenza questo appare privo di caratteristiche mostruose. Lo stesso design, racconta Ito, avrebbe dovuto essere utilizzato in un gioco poi cancellato.

Figure che, pur restando confinate all’album del maestro fino ad oggi, prive di una vera anima e di un vero luogo digitale di espressione, nascono con la stessa filosofia di fondo: attrarre e respingere contemporaneamente, generando un conflitto interiore che non appartiene e non caratterizza solo James ma, se non a tutto, anche buona parte del genere umano.

Nel frattempo, Bloober Team prosegue i lavori sul remake di Silent Hill 2. Stando alle parole del presidente dello studio polacco, Piotr Babieno, si è già in fase avanzatissima. Il gioco però non è ancora terminato né è pronto per il lancio sul mercato. Le comunicazioni su una possibile data di uscita sono responsabilità di Konami. Al publisher, Babieno rimette il compito di dettare i tempi degli annunci, della campagna marketing e della release che, a questo punto, ci aspettiamo sarà successiva a Layers of Fear. Ito, insieme ad Akira Yamaoka (composer originale), svolge il compito di supervisor sul lavoro di Bloober.

Fonte: Masahiro ito