Super Mario Bros: pare che l’intero film sia finito su Twitter e che nessuno lo abbia impedito

nintendo pictures super mario movie princess peach

Online per intero, per diverse ore, a disposizione degli oltre 1 milione di follower (e non solo loro) dell’account Twitter che l’ha condiviso. Stiamo parlando di Super Mario Bros, il film di Illumination coprodotto da Nintendo che sta conquistando il pubblico di tutto il mondo registrando ottimi risultati al botteghino. Proprio nel corso dell’ultimo week end la pellicola ha superato il miliardo di dollari di incassi.

Come ci informa Forbes, in un pezzo firmato da Paul Tassi, il profilo “Vids that go Hard” (ora sospeso) è riuscito a postare l’intero film diviso in due parti. Questo, dice Tassi, solleva diversi dubbi circa i sistemi di sicurezza e di controllo del copyright operati dietro le quinte da Twitter. Dice Tassi che dopo 7 ore online, i due video avevano raccolto circa 9 milioni di visualizzazioni. Secondo il giornalista, il disguido non è solo da imputare a una disattenzione del team di moderazione – comunque grave che il materiale coperto da copyright e ricaricato senza permesso sia rimasto online così a lungo in bella vista – ma più a una mala gestione degli strumenti a disposizione degli account verificati con spunta blu.

Gli account che possono permettersi di versare 8$ al mese nelle tasche di Elon Musk, infatti, hanno la possibilità di caricare su Twitter video di oltre un’ora e in alta risoluzione. Secondo Tassi, dietro le quinte non c’è solo una carenza di personale (conseguenza dei tanti licenziamenti degli ultimi mesi?) ma anche una mancanza di pianificazione e strategia riguardo le possibilità offerte agli account verificati. Come abbiamo visto, infatti, con gli strumenti attualmente a disposizione, potremmo potenzialmente assistere ad altri casi simili in futuro.

Super Mario Bros, intanto, continua ad andare forte al cinema. Difficile che gli incassi subiscano un vero danno da questo caso. Non è da escludere un’azione legale da parte di Nintendo. La società giapponese sta già pensando ai prossimi prodotti audiovisivi da proporre.

Fonte: Forbes