The Last of Us Part 2 ha scatenato, sin dalla sua uscita, un numero di critiche incredibili tirando fuori il peggio delle persone. A causa dei temi trattati nel gioco, alcuni utenti si sono sentiti legittimati a minacciare addirittura la vita dei dipendenti di Naughty Dog; in particolare Neil Druckmann e Laura Bailey (Abby), e ovviamente anche le diverse minoranze presenti nel gioco. Proprio per questo, un veterano del team è tornato sull’argomento schierandosi apertamente in difesa proprio di esse.
Kurt Margenau, il veterano di Naughty Dog in questione, ha infatti esposto la sua esperienza sul caso The Last of Us 2, affermando di come alcune persone abbiano subito costantemente abusi e minacce di morte da una parte della comunità videoludica. Tale affermazione è arrivata in risposta al caso di una nota streamer, che è stata addirittura accusata di cose che non ha mai fatto.
Parliamo ovviamente della streamer Emme Montgomery, nota con il nickname “Negaoryx“, che recentemente ha ricevuto minacce di morte a causa di… montaggi video decontestualizzati, nonche per la ‘troppa emotività femminile‘. Proprio per questo, Margenau si è schierato in difesa della streamer narrando poi anche la sua esperienza.
“Quando ero un ventenne, ero restio a dire che lavoravo nei videogiochi perché pensavo di risultare troppo nerd e non far colpo sulle ragazze. Ora invece ne sono restio per colpa dell’immagine che alcuni ‘Giocatori’ stanno proiettando al mondo. Non dobbiamo mai sottovalutare quanto sia difficile essere una donna in questa industria”, dichiara Margenau.
“Non sono mai stato minacciato di morte su Twitter. Mai. Ho fatto parte di un gioco che ha reso un sacco di persone MOLTO arrabbiate. Non ho mai ricevuto minacce di morte. Chi le ha ricevute? Le donne coinvolte, le comunità LGBTQ, BIPOC e anche gli Ebrei. Tutto ciò è parte della loro vita ed è semplicemente uno schifo. Siate migliori”, conclude il veterano di Naughty Dog.
The Last of Us Part 2 è disponibile esclusivamente su PlayStation 4 e PlayStation 5 tramite retrocompatibilità. Il gioco è stato un successo per la critica, con oltre 260 premi come gioco dell’anno, battendo anche The Witcher 3 Wild Hunt e diventando il gioco più premiato di sempre. Il titolo è un successo totale anche nelle vendite, risultando il gioco PlayStation più venduto in USA.
Fonte: Kurt Margenau