The Witcher: la PETA contro la serie Netflix per l’impiego di animali veri invece di effetti speciali

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La seconda stagione di The Witcher ha debuttato lo scorso 17 dicembre 2021 sulla piattaforma americana di streaming Neflix, guadagnandosi in breve tempo la testa delle varie classifiche della piattaforma, oltre che ottime recensioni sulla buona riuscita di questa nuova avventura dello Strigo più famoso del mondo.

Tuttavia tra le tante voci di approvazione, troviamo anche chi ha notato all’interno della serie qualcosa che fa storcere il muso. A dare voce alla protesta è la PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), che accusa la produzione di The Witcher di aver utilizzato in alcune scene animali veri anziché controparti virtuali in CGI.

“The Witcher di Netflix ha un problema mostruoso, ovvero che i produttori hanno apparentemente mostruosamente scelto di sfruttare scimmie scoiattolo e un lemure vivi, tra gli altri animali presenti nello show, invece di utilizzare immagini generate al computer”.

Questo il comunicato della PETA che prosegue, incoraggiando il pubblico a non guardare la serie su Netlix per questo motivo.

“L’industria dell’intrattenimento in genera separa prematuramente questi animali dalle loro madri e va contro i loro bisogni istintivi di esplorare, scegliere un compagno, allevare piccoli e foraggiare, motivo per il quale il pubblico dovrebbe saltare The Witcher e invece lanciare una moneta (avvalendosi del termine “toss a coin” a richiamare l’inconica canzone della prima stagione) ai numerosi film e spettacoli che presentano solo attori umani.”

Le proteste ovviamente non sono state rivolte solo a The Witcher, ma a tutti quei film o serie TV che impiegano animali veri nel loro cast, e dunque porterebbe a privare questi animali del poter vivere come tali, secondo tutte le regole e le leggi che natura vuole. Per citare giusto un altro film che in questo periodo è stato nelle sale “Clifford- il grande cane rosso“, la PETA ha avuto da ridire in quanto venivano impiegati animali veri in alcune scene.

“Spesso strappati alle loro madri da bambini e sottoposti a vite di punizioni e privazioni, gli animali utilizzati nelle produzione cinematografiche e televisive non hanno il controllo delle loro vite. Vengono trattati come degli oggetti di scena, spesso vengono forzati a eseguire dei trucchi a comando al momento giusto, fino a che non vengono considerati troppo vecchi, troppo malati o semplicemente non più redditizi. Gli animali usati nei film e in TV sono intrappolati nel ruolo ricorrente di “vittima”, la posizione ufficiale della PETA sull’utilizzo di animali in film e serie TV.

Nel frattempo Netflix ha affermato che la serie TV di The Witcher coprirà tutti i romanzi fino ad ora pubblicati, e ha diffuso anche il primo teaser trailer della serie prequel “Blood Origin.

E voi cosa ne pensate, siete a favore o meno della posizione presa dalla PETA? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.

Fonte: WeGotThisCovered