Ubisoft al risparmio: “ci concentreremo su ciò che è importante” afferma il CEO

yves-guillemot-ubisoft-ceo

Yves Guillemot, Amministratore Delegato di Ubisoft, ha affermato che la società stringerà la cinghia sulle prossime produzioni. Lo ha detto durante una intervista concessa al portale Kotaku nelle scorse ore. La software house franco-canadese punta a ridurre il più possibile i costi pur non rinunciando a proporre giochi di qualità.

Gli ultimi report finanziari, coi quali abbiamo scoperto del rinvio di Avatar: Frontiers of Pandora al prossimo anno fiscale, raccontano anche di tre progetti cancellati (tra cui uno Splinter Cell in VR). Alcune dichiarazioni di Guillemot, riportate dal portale Kotaku, dipingono una situazione delicata. Ubisoft, stando alle parole del CEO, ridurrà gli investimenti sui progetti minori per concentrarsi maggiormente sui progetti e sui giochi di grosso calibro. Una soluzione che, si spera ai piani alti, permetta a Ubisoft di non rinunciare ad entrare nelle case dei videogiocatori con titoli che possano essere amati e goduti, anche negli anni successivi.

Già diverse settimane fa, Guillemot aveva ammesso che molti titoli fossero andati sotto le aspettative. Per tutta risposta, il CEO, decise di essere il primo a tagliarsi lo stipendio.

Nella chiamata con gli investitori riportata da Kotaku, Guillemot prova a rassicurare gli azionisti. Mossa necessaria dopo la pubblicazione degli ultimi report finanziari. Da una parte, infatti, oltre al rinvio di Avatar: Frontiers of Pandora, pare che la stessa sorte sia toccata ad almeno un altro piccolo progetto non ancora annunciato. La rivista statunitense solleva il dubbio possa trattarsi di Assassin’s Creed Infinity. Su quest’ultima affermazione di Kotaku solleviamo, rispettosi, un sopracciglio.

Per le prossime scommesse, comunque, Ubisoft punterà sui suoi nomi più forti. In campo ‘tradizionale’, a breve è previsto il debutto di Skull and Bones che, dopo il travagliato sviluppo, deve rappresentare una importante hit per l’azienda (o almeno così sperano i suoi vertici).

Diverso il conto quando si arriva al vero gioiello della corona: Assassin’s Creed. Valhalla è oramai vecchio di due anni. Pur mantenendo attivissimo il supporto su questo gioco, tra gli studi francesi è oramai chiaro che in pentola stiano bollendo almeno due nuove iterazioni. Al già citato Infinity (che vivrà come Live Service) va aggiunto Rift su cui, eccettuati rumor e speculazioni (il cui grado di affidabilità è parecchio discutibile) che lo dipingono ora come DLC, ora come gioco a parte.

A questi, racconta ancora Guillemot, è da aggiungere nel computo anche ciò che arriverà dalla cessione in licenza dei marchi più famosi per la produzione mobile. Altro importante goal da raggiungere rimane il seguito di Beyond Good and Evil. Lo sviluppo procede a singhiozzo. Secondo Tom Henderson, però, ci siamo quasi. Secondo il giornalista, il titolo già nelle fasi iniziali di testing.

Fonte: Kotaku