Unreal Engine 5: ecco cosa è possibile fare in soli tre giorni grazie al nuovo motore grafico

Quixel Ninety Days in Unreal Engine 5 Castle Ruins

Quixel ed Epic gettano il guanto di sfida ai developer di tutto il mondo. Cosa potete creare in soli 3 giorni grazie all’Unreal Engine 5? I risultati sono sorprendenti.

Il nuovo motore di Epic Games, l’Unreal Engine 5, ha portato miglioramenti incredibili visibili anche dal pubblico più generalista. Cosa è cambiato, però, dal punto di vista da coloro che con questo nuovo engine ci lavorano? Quixel ha voluto rispondere a questa domanda, sfruttando l’UE5, in combinazione al marketplace Epic, a Sketchfab e all’enorme libreria offerta dalla stessa Quixel, per una sfida unica.

La sfida vedeva vari artisti impegnati nella creazione di un singolo panorama utilizzando gli strumenti a disposizione, mirando a un risultato fotorealistico e impiegando meno di tre giorni. Il risultato? Lo potete vedere qua sotto, con alcuni degli esempi più impressionanti!

Castelli diroccati baciati dall’albeggiare del sole, una strada post-apocalittica immersa nel bosco o una semplice spiaggia rocciosa nel pomeriggio. Questi alcuni degli scenari più suggestivi tra i più di 30 totali creati per la “Ninety Days Challenge” in Unreal Engine 5, durata per l’appunto circa 90 giorni.

Il senso di questa challenge era sicuramente quella di far vedere cosa è possibile creare oggi giorno con gli strumenti dati a disposizioni da Epic Games. Che siano modelli o texture in altissima risoluzione, decals o altro, i marketplace di oggetti 3D sono infatti stracolmi di materiale adatto ad ogni esigenza, e la potenza dell’Unreal Engine 5 è pronta ad accettare qualsiasi sfida.

Se volete dare un’ulteriore occhiata – e ve lo consigliamo vivamente – potete dare un’occhiata al sito della sfida, contenente tutti i panorami creati!

Anche lo studio polacco CD Projekt Red è entusiasta di questo nuovo engine grafico, dicendosi pronto a grandi passi in avanti nei prossimi titoli proprio grazie a questo strumento! Buona visione.

Fonte: Quixel