Che ci crediate o no, la sezione di Microsoft deputata al design delle nuove console ci ha messo tre anni per arrivare all’aspetto definitivo delle due macchine. Xbox Series X e Xbox Series S potrebbero non piacere a tutti. Dopo il reveal dell’aspetto di entrambe sono stati tantissimi i meme le battute ironiche al riguardo. Simile ad un frigorifero Xbox Series X, più vicina ad una radiolina la sorella minore.
A rivelare il tempo impiegato per il ‘make-up’ delle console è stata Microsoft stessa. La compagnia di Redmond ha aperto le porte ai microfoni e alle fotocamere di Fast Company. I redattori del sito hanno raccolto alcune immagini e ricostruito un po’ la storia dietro l’aspetto della console. Ora, questo pezzo avrebbe potuto serenamente aprirsi con le battute più gettonate dagli utenti in modo da evitare facili ironie, ma siamo sicuri non ce ne sarà bisogno.
Ciò che traspare dal reportage specializzato da Fast Company pare essere l’impegno dei designer nel realizzare due console che si inseriscano bene in ogni tipo di ambiente. Console che risultino armoniose in ogni contesto in cui vengono inserito. Strano per due console che sembrano disegnate da Stanley Kubrik (Xbox Series X) o Dieter Rams (Xbox Series S), apparire così anonime allo stesso tempo. Ma pare fosse questa l’intenzione fin dall’inizio. Secondo quanto raccontato da Fast Company, in molti in Microsoft hanno detto che l’idea fosse quella di giungere ad un aspetto “visivamente silenzioso”.
Il reportage racconta anche di come sia andato avanti l’intero processo creativo. Cinque designer sono stati incaricati di iniziare a pensare all’aspetto finale della console quando ancora si era molto lontani dall’avere una architettura interna definitiva. Come chiedere a qualcuno di realizzare un pacco regalo prima che il regalo stesso venga scelto. Sono stati svolti diversi test prima di giungere a quello che doveva essere l’aspetto definitivo.
Certo, un ruolo importante è stato giocato dalla ingegnerizzazione delle componenti interne. Quando la squadra di designer era stata informata che Xbox Series X avrebbe avuto una motherboard divisa in due parti allora si è capito che si poteva passare ad un modello a torre con una singola ventola centrale che portasse aria dappertutto. Un ‘tornado’ come è stato definito dagli stessi ingegneri che hanno lavorato al progetto. Insomma, Xbox Series X non soffrirà il caldo.
La parte più interessante è arrivata dopo. Microsoft non si è limitata a disegnare la nuova console ma ha voluto provarla sul campo. Una volta che l’aspetto era stato deciso bisognava verificare che rispondesse alle caratteristiche immaginate inizialmente. Ci si è chiesti insomma, se Xbox Series X e Xbox Series S fossero davvero in grado di adattarsi ad ogni ambiente.
Con diversi prototipi sotto braccio, alcuni funzionari Microsoft si sono recati praticamente porta a porta in più di una dozzina di case diverse. Con gli inquilini hanno chiacchierato di gaming, di utilizzo delle console e poi si è passati ai fatti. Quale aspetto ti convince maggiormente? Come sta Xbox Series X in questo salotto? E in questa camera? Hanno chiesto gli ingegneri ogni volta. Fatti i rilievi del caso e tornati alla base gli ingegneri erano dunque pronti a mostrare l’aspetto definitivo. Il modello a torre aveva già vinto: bello, funzionale e ‘visivamente silenzioso’ come desiderato.
Quello che in tanti prendono in giro è dunque in realtà il frutto di duro lavoro e di diverse prove, alcune andate bene, altre andate male. C’è stato impegno dietro la realizzazione di Xbox Series X. Questo è fuor di dubbio.
Chissà se conosceremo nel dettaglio anche la storia del design di PlayStation 5. Jim Ryan aveva detto che quello della sua console era un design ispirato al futuro.
Fonte: Fast Company