Mettiamo a confronto Xbox Series X e Series S con le console di vecchia generazione

Xbox Series X Series S One X One S
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La Next-Gen è ormai alle porte. La prima mossa l’ha fatta Microsoft proprio nelle ultime ore svelando prima Xbox Series S e successivamente annunciando prezzo e data di lancio di Xbox Series X.

La casa di Redmond ha pensato alle esigenze di ogni giocatore con questa generazione, offrendo innumerevoli possibilità a tutte le fasce e categorie di gamer. Xbox Series X è l’ammiraglia, la console più potente sul mercato. Xbox Series S è pensata per chi vuol tuffarsi nella next-gen, ma non vuol arrivare a spendere 499€. Ad affiancarle ci sarà il servizio xCloud che consentirà di giocare in streaming su dispositivi mobile sotto rete wi-fi. E infine ci sarà la promozione Xbox All Access che consente di acquistare la console a rate e contemporaneamente giocare gratis con Xbox Game Pass Ultimate, che sarà ancora più ghiotto grazie all’accordo con Electronic Arts.

In questi ultimi mesi abbiamo a lungo parlato di CPU, GPU, SSD, e fatto confronti tra le specifiche tecniche di Series X e PlayStation 5. Ma mai è stato fatto un confronto diretto dati alla mano con la vecchia generazione di console di Microsoft. Cos’è quindi che determina il salto generazionale? Quali sono le novità introdotte? Andiamo a scoprirlo con un confronto diretto tra le quattro console.

Xbox Series X Memory Card 1

Processo produttivo, efficienza e desing

Partiamo dalle basi, il processo produttivo dei SoC Xbox è passato da 16nm a 7nm. Ciò significa che il chip che unisce CPU è GPU è realizzato con transistor molto più piccoli che in passato. Questo all’atto pratico si traduce in una maggior efficienza elettrica e termica, quindi maggiori prestazioni, minori consumi e minor surriscaldamento.

La superficie del SoC infatti è quasi inalterata, anzi le dimensioni sono lievemente inferiori a quelle di Xbox One X. Si passa infatti dai 366,94mm2 di One X ai 360,45mm2 che accomuna Xbox Series X e Xbox Series S.

Microsoft ha optato per un design quanto più compatto possibile su entrambi i modelli, che sono delle vere e proprie opere d’arte di ingegnerizzazione. In particolare è da notare la scelta fatta su Xbox Series X, dove la scheda madre è stata letteralmente ‘spaccata‘ in due.

Da un lato troviamo il SoC con un imponente dissipatore, dall’altro tutta l’interfaccia di I/O e storage, alimentatore e lettore ottico. tutte queste parti sono tenute assieme da una piastra metallica che funge da ulteriore elemento di dissipazione del calore. Il tutto è poi sormontato da una enorme ventola di oltre 120mm di diametro.

Non sono purtroppo noti i dati sui consumi energetici, ma è facile supporre che non si discostino di molto da quelli di One X.

Xbox Series X

CPU

Un occhio attento e ben preparato noterà immediatamente che il maggiore salto evolutivo delle console next-gen è stato fatto proprio sulla CPU. L’architettura Jaguar di One X e One S era già vecchia ai tempi e per nulla performante come l’architettura Zen 2. Basta mettere a confronto le due CPU per notare una differenza enorme.

Series X e Series S adotteranno la stessa CPU AMD Zen 2 a 8 core con multithreading, e quindi in grado di elaborare due processi per core. I due processori si differenziano unicamente per una piccola disparità di clock, necessaria per ridurre i consumi e il surriscaldamento. Si passa dai 3,8GHz (3,6GHz in multithreading) della top di gamma ai 3,6GHz (3,4GHz in multithreading) della sorella minore.

Il confronto con Xbox One X è impietoso, la vecchia CPU pur essendo già a 8 core ha una frequenza di clock di soli 2,13GHz e nessuna funzione multithread. Ancor più marcata la differenza con One S dove il clock è di soli 1,75GHz.

Xbox Series X

GPU

La GPU di una console è la componente fondamentale per creare giochi dalla grafica sempre più realistica. Già con One X e PS4 Pro si è raggiunto un livello di dettaglio ragguardevole e titoli del calibro di Red Dead Redemption 2, Metro Exodus o Shadow of the Tomb Raider ne sono un esempio.

Ma il nuovo processo produttivo e l’adozione dell’architettura RDNA 2 permettono di raggiungere livelli di dettaglio, realismo e framerate mai visti prima. Xbox Series X ha una GPU davvero mostruosa da 12,15TFlop più del doppio di One X e quasi 9 volte One S, questo significa non aver alcun tipo di problema a spingere i giochi in 4K fino a 120fps se gli sviluppatori volessero.

Da non sottovalutare anche Xbox Series S, che con la sua GPU da 4TFlop punta a offrire un gaming in 1440p a 60fps da ingrandire (upscalare) in 4K. Questa soluzione adottata da Microsoft richiede circa la metà della potenza computazione di un 4K nativo e consente di offrire un ottimo compromesso tra qualità, compattezza e prezzo.

Le novità però non si fermano qui. Le nuove GPU con architettura AMD RDNA 2 offriranno anche nuove funzionalità, come il Ray Tracing in tempo reale in grado di incrementare notevolmente il realismo. Un esempio della resa possibile è quello che abbiamo visto con il trailer di Forza Motorsport, catturato interamente con il motore di gioco.

Non sono neppure da sottovalutare le tecnologie Variable Rate Shading e Variable Refresh Rate. La prima consente di ridurre il carico di lavoro sulla GPU applicando solo gli shader necessari alle singole parti della scena. La seconda invece consente di sincronizzare l’uscita video con le TV e i display compatibili, riducendo input lag e garantendo una maggiore fluidità delle immagini.

RAM

Il quantitativo di RAM da One S a Series X non è cresciuto tantissimo, ma è pur sempre raddoppiato per permettere il caricamento di texture in altissima definizione che saranno necessarie sulla nuova ammiraglia di Microsoft.

Quel che invece si è evoluto e di molto è la tipologia di memoria RAM. Si è passati dalle memorie DDR3 di One S alle GDDR5 di One X fino alle GDDR6 di Series S e Series X, con un notevole incremento anche della velocità di trasferimento dati.

Microsoft per Series X ha voluto adottare memorie RAM a velocità differenti. I primi 6GB saranno da 366GB/s e su questi andranno caricati sistema operativo, applicazioni e le parti fondamentali dei giochi. Gli ulteriori 10GB saranno invece da 560GB/s che permetteranno di caricare in tempi fulminei tutti quegli asset come modelli poligonali e texture che cambiano continuamente nel corso di una partita.

Toccherà poi agli sviluppatori trovare il giusto equilibrio e sfruttare al meglio questa peculiarità hardware. Rispetto alle memorie DDR3 di One S la velocità di trasferimento dati della RAM è cresciuta da cinque a otto volte, mettendosi al riparo da qualsiasi possibile collo di bottiglia.

SSD

L’SSD è stato probabilmente l’argomento più discusso degli ultimi mesi, questo principalmente per due motivi. Il primo è che rappresenta la vera novità dal punto di vista dell’architettura complessiva della console. E il secondo è che Sony ha puntato molto della sua campagna marketing proprio sul suo drive super-veloce (ma che recentemente è stato battuto dal Samsung 980 Pro e dal Sabrent Rocket 4 Plus).

L’importanza di un SSD è stata immediatamente capita anche da Blizzard Entertainment che nell’ultima espansione di World of Warcraft intitolata Shadowlands, ha deciso di inserire proprio questo tipo di drive tra i requisiti minimi per poter giocarci su PC.

L’adozione di un SSD consente di velocizzare di 20 volte il trasferimento dati rispetto a un drive classico a basso regime di rotazione. Infatti la velocità di trasferimento dati passa da 120MB/s a 2,4GB/s. Ma questo non è tutto perchè la Velocity Architecture ideata da Microsoft consente di comprimere e decomprimere dati del 50% in brevissimo tempo.

Ciò signigica che 2,4GB di dati compressi corrispondono a 4,8GB di dati non compressi, consentendo di archiviare molti più dati di quelli che un SSD da 1TB è capace di contenere effettivamente senza compressione.

Le memorie saranno prodotte da Seagate e avranno una interfaccia proprietaria, creata appositamente per sfruttare la Velocity Architecture. Sarà inoltre possibile espandere la memoria interna con schede di memoria proprietarie da 1TB.

Tabella Riassuntiva

In questa tabella trovate riassunte tutte le caratteristiche tecniche delle quattro console sopracitate.

Prezzi e disponibilità di Xbox Series X e Series S

Xbox Series X e Series S saranno disponibili a partire dal 10 novembre 2020 al prezzo rispettivamente di di 499€ e 299€.

I pre-order verranno aperti a partire dal 22 settembre a questo indirizzo.