Quello del 2019 con Christoph Waltz e Rosa Salazar non è stato propriamente un eventone al box office (poco più di 400 milioni di dollari) ma sono in molti a considerare Alita: Angelo della Battaglia uno dei migliori adattamenti da anime/manga a live-action in circolazione. L’originale, lo ricordiamo, è un manga di Yukito Kishiro pubblicato a partire dal 1990. Non mancano i critici – anche severi – ma non è per questo che ci interessa il film di Robert Rodriguez.
A catturare la nostra curiosità sono alcune brevi dichiarazioni di James Cameron, producer del film insieme a Jon Landau. Più volte i due produttori e il regista si sono detti aperti all’idea di proseguire il film. Questa volta però Cameron, in una chiacchierata con la rivista Forbes, ha invece lasciato intendere che in lavorazione non ci sia un solo sequel ma più di uno addirittura.
Cameron stava raccontando i vari luoghi in cui era impegnato al momento. Per i prossimi Avatar (mancano tre film all’appello), il regista si reca spesso a Wellington. Riguardo Alita: Angelo della Battaglia, Cameron ha affermato che “per quei film” si reca spesso a Austin (in qualità di produttore, specifichiamo). Sì, oltre a confermare di lavorarci per davvero, Cameron ha utilizzato la forma plurale svelando – inavvertitamente – che il progetto preveda più di un sequel.
Il manga originale ha visto due sequel: Alita Last Order nei primi anni 2000 e Alita Mars Chronicles pubblicato a partire dal 2014.