Demon Slayer – The Movie – Mugen Train è finalmente giunto nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti e l’ha fatto con il botto. La pellicola basata sulla saga del Treno dell’Infinito e che, ricordiamo, si pone dopo gli eventi narrati dall’anime, è infatti risultata un vero e proprio record al box office nord americano e in Canada!
A sorprendere è però il contesto in cui è arrivato questo film al cinema. Demon Slayer Mugen Train è infatti una pellicola R-Rated e con doppiaggio giapponese e sottotitoli in inglese. In generale, si tratta di una “combo” senz’altro amata ma che, al tempo stesso, potrebbe scoraggiare chi magari preferisce il doppiaggio inglese.
Il tutto è poi avvenuto in piena pandemia, ma nonostante questi impedimenti la pellicola ha guadagnato 19,5 milioni di dollari. Ciò le ha permesso di battere il precedente primato appartenuto a Hero, di Zhang Yimou. La pellicola in questione, ricordiamo, arrivò in USA nel 2004 e guadagnò 17,8 milioni di dollari nel suo primo weekend.
E voi cosa ne pensate? Attendete con ansia l’arrivo del film in Italia? Ditecelo nei commenti, come sempre. Ricordiamo comunque che questo film è a conti fatti propedeutico per la fruizione della seconda stagione dell’anime (di cui, ricordiamo, è uscito il trailer), dal momento che narra appunto una saga antecedente a quella del Quartiere a luci rosse.
Demon Slayer – Kimetsu no Yaiba è un manga scritto dal mangaka scritto e disegnato dalla mangaka Koyoharu Gotōge e pubblicato settimanalmente sulla rivista Weekly Shōnen Jump di Shūeisha. Il manga, iniziato nel 15 febbraio 2016, è terminato lo scorso 18 maggio con l’uscita dell’ultimo capitolo.
Del manga è in corso anche l’adattamento animato, curato da Studio Ufotable e che di fatto ha contribuito in maniera smisurata al successo del manga. Grazie ad esso, infatti, Demon Slayer è perfino riuscito a sbattere fuori dalla vetta niente di meno che One Piece. Vi ricordiamo inoltre che essa è disponibile su Amazon Prime Video e Netflix; doppiaggio italiano incluso e di ottima fattura!
Fonte: Kotaku