Electronic Arts: dal palco dei DICE Awards, la vice-presidente Laura Miele si scaglia contro i casi di molestie nell’industria

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Il palco dei DICE Awards 2022 ha fornito a Laura Miele, Vice-presidente Senior e Chief Operating Officer di Electronic Arts, un megafono col quale dire la sua sui casi di molestie che hanno avvelenato l’industria. “i dirigenti che non riescono a mantenere degli standard minimi di civiltà dovrebbero andarsene” ha detto Miele durante il suo intervento.

“Diciamocelo chiaramente: abbiamo sentito storie di negligenza e di casi giudiziari. Tutti derivanti da dirigenti che hanno fallito nel mantenere quegli standard che ci si dovrebbe aspettare. Una critica che si estende a tutte quelle personalità che “hanno tratto beneficio da un comportamento tossico e distruttivo”. Nel suo intervento, Miele da voce a tutte quelle donne che lavorano nell’industria e hanno subito comportamenti discriminatori. Ci sono donne che sono state importunate, bullizzate, marginalizzate, pagate meno. Molto meno. Le loro carriere sono state frenate per il solo fatto di essere donne. Si tratta di storie vere con dietro veri esseri umani e che succedono in vere compagnie all’interno della nostra industria. Se le compagnie non prendono coscienza di questo e non si attiveranno per risolvere questa situazione scottante non potremo andare molto avanti ha concluso la vice-presidente di Electronic Arts.

Sebbene la sua arringa non contenesse nomi precisi, è facile intuire i riferimenti. Primo tra tutti l’attuale CEO di Activision/Blizzard Bobby Kotick. Nei mesi scorsi Kotick protagonista di uno scandalo che ha coinvolto lui e altre figure di primo piano dell’azienda da lui diretta.

Mentre la controversia legale prosegue, la community insorge per la liquidazione pretesa dal dirigente dopo l’acquisizione della sua azienda da parte di Microsoft Gaming. Secondo le ultime informazioni, un trattamento economico pari a 22 milioni di dollari in azioni. In un primo momento, di milioni, ne aveva chiesti 375. Quando lo scandalo emerse, lo stesso Phil Spencer si schierò pubblicamente contro chi aveva perpetuato molestie e altri comportamenti che non abbiamo paura a definire criminali. Si scoprirà poi in seguito che lo stesso Spencer colse l’occasione per strappare ad Activision un accordo più favorevole per concludere l’affare. Secondo Kotick, anche Electronic Arts era in trattativa con Activision per una futura acquisizione.

Da parte nostra non possiamo che essere d’accordo col pensiero espresso da Miele. I luoghi di lavoro devono essere dei luoghi sicuri per tutti e tutte senza distinzioni.

Fonte: IGNPC Gamer