Ve ne avevamo parlato a novembre. Per il 2023, per la prima volta, ai Grammy Awards sarebbe stata premiata anche la miglior colonna sonora di un prodotto videoludico. Il pool di candidati prevedeva cinque nomi: Marvel’s Guardians of the Galaxy, Old World, Alien: Fireteam Elite, Call of Duty: Vanguard e Assassin’s Creed Valhalla. Proprio il gioco Ubisoft uscito a novembre 2020 ha portato a casa la statuina raffigurante un grammofono dorato.
La rappresentazione dei videogiochi in altri media assume sempre più importanza nell’insieme delle premiazioni internazionali. Già a dicembre, ad esempio, avevamo assistito alla prima edizione dei Game Awards che avrebbe previsto la premiazione del miglior adattamento tv o cinematografico di un videogioco. Il “Best Adaptation” è andato poi ad Arcane. Il prodotto tratto da League of Legends e trasmesso su Netflix ha raccolto una folta compagine di fan dello storico gioco Riot Games che di totali estranei alle meccaniche dei “campioni” di LoL. La serie si è fatta valere anche agli Emmy Awards. Ora è in corso la produzione della season two.
Kotaku racconta anche due piccoli episodi di colore legati alla serata. Il primo riguarda Stephanie Economou, compositrice di Assassin’s Creed Valhalla. Economou, racconta Kotaku, nella sua bio su Twitter segnalava di essere una composer “NON vincitrice di premi”. Il dato è stato aggiornato subito dopo la proclamazione.
Il secondo dato riguarda il momento della premiazione vero e proprio. Randy Rainbow, conduttore della serata dei Grammy Awards, ha letto il nome Valhalla in modo errato pronunciando ‘Valhal’, generando una certa ilarità.
Fonte: Kotaku