Il Gundam RX78 si muove e cammina: a Yokohama un sogno prende vita!

Gundam RX-78 Yokohama 4
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Il Gundam RX78 a grandezza naturale finalmente si muove e cammina. Gli ingegneri giapponesi hanno realizzato un sogno di tantissimi ragazzi e non solo, figli degli anni ’80 e amanti della celebre saga anime creata da Yoshiyuki Tomino e Hajime Yatate per lo studio Sunrise.

Ma ripercorriamo un po’ la storia di questo incredibile progetto. Le prime notizie provenienti dal Giappone sono arrivate a inizio 2020 nel mese di gennaio quando è stato annunciato il progetto della Gundam Factory. Si tratta di una enorme attrazione, con tanto di replica in scala 1:1 di un Gundam completamente snodato e in grado di muoversi.

L’attrazione è sorta nel porto di Yokohama, occupando uno spazio di oltre 9.000mq. Il robot sarà alto ben 18m, e verrà allocato nel suo dock di ancoraggio che ne porterà le dimensioni totali a 25m di altezza! Come abbiamo visto sarà in grado di camminare, e muovere braccia, mani e persino le dita.

I lavori da inizio 2020 non si sono mai fermati, neppure in regime di lockdown a causa dell’epidemia di Covid-19. Gli ignegneri giapponesi hanno continuato a lavorare in tutti questi mesi con le dovute protezioni. I primi risultati si sono visti a luglio, quando lo scheletro ormai completato ha mosso i primi passi pur mancando ancora qualche pezzo di scocca ancora in fase di lavorazione.

Ad agosto i lavori sono stati ultimati, e la testa del Gundam RX-78 ha ricevuto la benedizione dei preti shintoisti. Ora in un video dei giorni scorsi, possiamo finalmente vedere il robot in azione.

Nell’area espositiva del porto di Yokohama, sarà presente anche un museo interattivo, un Gundam Cafè e un negozio di merchandise e gadget esclusivi. L’inaugurazione ufficiale dovrebbe avvenire a ottobre 2020. Per quanto riguarda i turisti internazionali, invece la situazione è un po’ differente. Al momento attuale non è ancora possibile fare voli verso Giappone per i non residenti. E le dimissioni per motivi di salute del Premier Shinzo Abe hanno fatto slittare le nuove disposizioni sul turismo internazionale.