La comunità indù ha paura del nuovo Uncharted

Uncharted: L’Eredità Perduta, corposa espansione stand-alone del quarto episodio, sarà disponibile già dal prossimo agosto.

Trasporterà Chloe e Nadine alla ricerca della zanna di Ganesh e, per questo motivo, si ritroverà a trattare tematiche molto vicine alla religione induista. Tematiche che, per molti credenti, potrebbero risultare eccessivamente “scottanti” per un semplice videogioco.

Un sacerdote induista si è fatto portavoce di questa preoccupazione e, senza mezzi termini, ha chiesto a Naughty Dog di essere rispettosa verso ciò che Ganesh e la sua storia rappresenta per il proprio popolo.

Lui è Rajan Zed e già in passato ha combattuto a difesa della rappresentazione della religione induista nei videogiochi. Blizzard e Sega sono solo alcune delle software house contro cui ha combattuto.

Come possiamo leggere anche sui suoi account social, è comunque una persona che crede nella libertà di pensiero più di ogni altra cosa. Semplicemente, chiede solo che in cambio venga rispettata la sua religione.

“Con dei veri professionisti al lavoro sul gioco, non ci aspettiamo problemi di alcun tipo”, ha però specificato, parlando di Naughty Dog.

“Semplicemente, chiediamo in cambio solo particolare sensibilità verso le tradizioni della nostra fede e accortezza nella rappresentazione della terminologia e dei concetti induisti”.

In poche parole, a lui e ai suoi follower basterebbe autenticità da parte di Naughty Dog. Nulla di inventato o che vada a intaccare o inquinare le nozioni note dell’induismo, quindi.

Considerato come già in passato molti Uncharted abbiano utilizzato concetti ed eventi totalmente inventati per spiegare misteri invece reali, siamo davvero sicuri che andrà tutto liscio come previsto?

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