Metal Gear: per Hideo Kojima non doveva essere così lungo, è stata una scelta di Konami

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Metal Gear è una delle serie videoludiche più influenti di sempre, nonché quella che più di tutte ha consacrato Hideo Kojima. Il talentuoso Game Director, però, non era intenzionato a voler rendere Metal Gear una serie così duratura. Anzi, egli era decisamente restio all’idea, ma Konami insistette affinché Kojima rendesse Metal Gear un franchise di successo a lungo termine, un po’ come Final Fantasy. A rivelare ciò è Rika Muranaka, Music Producer della serie.

Muranaka ha infatti spiegato, in un’intervista condotta da Game Developer, che Konami era soddisfattissima dal successo di Metal Gear, tanto da renderla la sua punta di diamante dell’intera lineup. Questo ragionamento molto “dirigenziale” era però in antitesi con il volere di Hideo Kojima, il quale aveva voglia di sperimentare sempre generi e titoli diversi.

“Hideo non voleva fare una serie o un franchise come FInal Fantasy, dunque ha avuto dibattiti con Konami perché quest’ultima vedeva Metal Gear come una hit. Questo è ciò che dicono gli uomini d’affari. Hideo, essendo un’artista, voleva fare un gioco totalmente diverso. Ma il gioco è diventato così profittevole che tutti quanti volevano un sequel. È una posizione scomoda in cui trovarsi, diventa il gioco di qualcun’altro”, dichiara Muranaka a Game Developer.

Il Music Producer ha poi ammesso che Hideo Kojima, inizialmente, voleva coinvolgere niente di meno che il compositore tedesco Hans Zimmer per comporre la colonna sonora dei vari giochi. Zimmer era però troppo costoso per Konami, di conseguenza Kojima ripiegò sul compositore britannico Harry Gergson-Williams, il quale lavorava comunque con Zimmer.

“Dal momento che avevamo successo con Metal Gear Solid, Hideo disse: ok, abbiamo questo budget, magari possiamo assumere un compositore di Hollywood. Noi andammo dunque a Media Ventures (ora nota come Remote Control Productions), dove è presente lo studio di Hans Zimmer. In origine volevamo assumere Hans Zimmer ma lui rinunciò dicendo “No, non posso farlo per così poco”. È così esigente, è ridicolo”. La scelta ricadde dunque su Gregson Williams, che all’epoca lavorava con il famoso compositore tedesco.

Nel frattempo, ricordiamo che l’ultima opera di Hideo Kojima, Death Stranding Director’s Cut, uscirà domani in esclusiva su PlayStation 5, con Kojima che ne ha realizzato addirittura il trailer. Il gioco è anche disponibile su PlayStation 4 e PC, e per i possessori della copia PS4 l’upgrade alla versione PS5 costerà solamente 10€. Inoltre, secondo almeno quanto afferma Norman Reedus, il sequel sarebbe già in fase di negoziazione. Kojima ha inoltre fatto discutere di se per le sue recenti dichiarazioni relative alla correlazione tra solitudine e videogiochi.

Fonte: PlayStation Life Style