PlayStation e Xbox: anche Sony e Microsoft chiamate a prendere posizione sul conflitto in Ucraina

PlayStation 5 - Xbox Series X

Dopo avere convinto Apple a sospendere i rapporti commerciali con la Russia, il vice-premier ucraino Mykhailo Fedorov chiama in causa anche Sony e Microsoft. Ai due colossi dell’elettronica è stato chiesto di sospendere i servizi di PlayStation e Xbox su territorio russo.

Il conflitto, che imperversa oramai da diversi giorni, non è combattuto con le sole armi da fuoco. Sono diverse le aziende che hanno deciso di prendere le distanze da Mosca e dal leader Vladimir Putin. Se il mondo politico e finanziario hanno deciso di intervenire sospendendo alcuni servizi bancari, il mondo dell’intrattenimento e dell’elettronica di consumo agisce come può. Diverse le case di sviluppo che proprio su PlayStation e Xbox hanno fatto la propria fortuna.

Federov ha rivolto il suo appello alle due compagnie attraverso twitter esattamente come già fatto con Apple. Dopo aver taggato PlayStation e Xbox ha dichiarato “siete consapevoli di quanto stia avvenendo in Ucraina in questo momento. La Russia non ha dichiarato guerra solo all’Ucraina ma all’intero mondo civilizzato. Se avete a cuore i valori umani dovreste lasciare il mercato russo” spiega Fedorov.

Al momento non sembra siano arrivate risposte ufficiali da nessuna delle due parti. Non è da escludere comunque che possano arrivare decisioni già nelle prossime ore o nel giro di pochi giorni. Tra le compagnie videoludice che hanno risposto all’appello abbiamo Bungie, CD Projekt Red, Ubisoft, 11 Bit Studios, Thunderful, Hinterland Studios, SCS Software, Necrosoft Games, Tinybuild e Crunching Koalas. Altri colossi dell’informazione come Google, Facebook e Twitter hanno limitato gli accessi dalla Russia.

Fonte: twitter