Siamo quasi pronti a dire addio a Google Stadia. Il servizio di gaming tramite streaming lanciato nel 2019 da Mountain View chiuderà definitivamente i battenti il prossimo 18 gennaio. L’annuncio della chiusura, arrivato pochi mesi fa, ha colto di sorpresa i giocatori e ancora di più i dipendenti che raccontano di avere saputo della decisione poco prima che venisse pubblicato il comunicato stampa apparso sul sito ufficiale.
Fin dal primo momento, gli utenti erano preoccupati del destino della loro libreria di titoli. Ricordiamo, infatti, che Google ha previsto un sistema particolare per il servizio. Attraverso un abbonamento mensile si aveva accesso alle funzionalità per eseguire i giochi in streaming che, però, avrebbero dovuto essere acquistati a parte. Sebbene non fosse del tutto necessario, inoltre, chi lo voleva poteva comprare separatamente il pad brandizzato. Il pad è stato proposto agli utenti che per primi hanno creduto nel progetto attraverso una “Founder Edition” che includeva il dongle Chromecast, per un breve periodo è stato regalato a chi ha acquistato Cyberpunk 2077 o Resident Evil Village per Stadia oppure qualche volta a prezzi speciali nei negozi e sugli store online.
Stadia ha deciso di non lasciare i suoi utenti ‘in mezzo a una strada’. Fatta eccezione per le mensilità di abbonamento versate, i gamer che ne hanno fatto richiesta hanno già ricevuto – o stanno ricevendo – i rimborsi per i giochi acquistati tramite lo store. Libreria giochi che può anche essere migrata su Steam così da non perdere i contenuti e i progressi fatti. Ma cosa farne del pad? Impossibile restituirlo o chiedere di vederselo rimborsato. È un peccato sprecare un pezzo di hardware comunque valido. Attraverso la pagina Facebook dedicata al servizio, Stadia ha annunciato che nei prossimi giorni – in concomitanza con la chiusura – verrà distribuito un tool software di facile utilizzo per “sbloccare” le funzionalità Bluetooth del controller così da potere continuare a utilizzarlo anche una volta che i server di Stadia saranno spenti per sempre.
Vi terremo aggiornati sulla questione.
Fonte: Google