The Last Of Us Part 2 ha coinvolto oltre 2000 sviluppatori nei lavori

The Last of Us Part II
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The Last Of Us Part 2 è senza dubbio uno dei titoli più curati e riusciti dell’intera ottava generazione. Il gioco vanta infatti una qualità tecnica impressionante, un gameplay mai così riuscito in un titolo Naughty Dog e una regia sensazionale.

Ma tutto ciò non si è creato dal nulla. The Last Of Us Part 2 ha infatti richiesto l’intervento di un numerosissimo quantitativo di dipendenti. Parliamo di un totale di oltre 2000 sviluppatori e ben 13 studi esterni, oltre al team di Naughty Dog.

L’informazione è trapelata da ResetEra dove, partendo dai dati pubblicati da MobyGames, ossia un sito che si occupa di fornire dati sui prodotti videoludici, sono giunti al quantitativo esatto di dipendenti che ha lavorato al gioco.

Entrando nel dettaglio, parliamo di ben 2332 persone coinvolte nel processo di sviluppo di The Last Of Us Part 2. Di queste, 2169 sono sviluppatori, mentre il restante 163 delle persone menzionate nei credit sono ringraziamenti speciali.

Come già detto, Naughty Dog ha poi affidato lavori di outsourcing a ben 13 team esterni, i quali si sono occupati di vari aspetti del gioco; come ad esempio la modellazione degli ambienti di gioco, sia esterni che interni. Il tutto è stato poi supervisionato da Naughty Dog e altri membri importanti di Sony.

È molto più comprensibile ora come il team abbia raggiunto il livello qualitativo incredibile visto per The Last Of Us Part 2. E non potrebbe essere altrimenti: produzioni simili richiedono ormai budget sempre più ampi e una richiesta di personale sempre più esosa.

I tempi sempre più stringenti, inoltre, aumentano il verificarsi di crunch-time, con orari di lavoro che raggiungono anche le 50 ore settimanali.

E il titolo Naughty Dog non è l’eccezione, ad esempio è noto che per Red Dead Redemption 2, Rockstar ha impiegato oltre 3000 persone nello sviluppo, sostenendo anch’essa orari decisamente troppo spinti.

Di tutt’altro approccio è invece 343 Industries. La Software House, infatti, ha prolungato i tempi di sviluppo di Halo Infinite proprio per evitare il più possibile il verificarsi di tale fenomeno.

Vi ricordiamo che The Last Of Us Part 2 è disponibile nei negozi di tutto il mondo ed esclusivamente per PlayStation 4. Il gioco, nonostante i voti entusiastici delle recensioni, compresa quella di Gametime, ha al tempo stesso diviso i giocatori per le tematiche trattate.

Fonte: ResetEra